Brasile. Il coltello nella carne-Brazil. Knife in the flesh. Catalogo della mostra (Milano, 4 luglio-9 settembre 2018). Ediz. a colori - 9788836640348

Brasile. Il coltello nella carne-Brazil. Knife in the flesh. Catalogo della mostra (Milano, 4 luglio-9 settembre 2018). Ediz. a colori: Con la mostra "Brasile. Il coltello nella carne" il PAC di Milano prosegue l'esplorazione dei continenti sulle tracce dell'arte contemporanea, proponendo una selezione di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni, attivi dagli anni Settanta in poi. 'Il coltello nella carne' (Navalha na Carne) è il titolo di un'opera teatrale dello scrittore brasiliano Plínio Marcos, particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare brasiliana. La mostra si dichiara così, sin dal titolo, in conflitto. Attraverso installazioni, fotografie, video e performance molti degli artisti invitati al PAC fanno riferimento a questo conflitto, che non ha un inizio e ancora meno una fine, è difficilmente riassumibile in parole e si traduce raramente in scontri fisici o battaglie. Non è un conflitto bellico, bensì sociale e, soprattutto, simbolico. Riunendo una serie di lavori realizzati in Brasile negli ultimi quarant'anni, la mostra rompe convenzioni e luoghi comuni senza pretendere di costituire un ritratto del paese o della sua scena artistica, ma piuttosto riflettendo sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali. Un linguaggio diretto, all'apparenza ingenuo, ma in realtà carico di messaggi, racconta di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare un sorprendente ottimismo e una grande fiducia nel futuro.
With the exhibition ' Brazil. The knife in the flesh ' the PAC in Milan continues the exploration of continents on the trail of contemporary art, proposing a selection of 30 Brazilian artists of different generations, active from the 1970s onwards. The knife in the flesh ' (Navalha na Carne) is the title of a play the Brazilian writer Pl??nio Marcos, particularly active during the years of the Brazilian military dictatorship. The exhibition declares itself as well, since the title is in conflict. Through installations, photographs, video and performance many of the artists invited to the PAC refer to this conflict, which has no beginning and no end, even less is hardly can be summed up in words and rarely translates into physical fights or battles. It's not a war, but social and above all symbolic. Bringing together a series of works created in Brazil over the past forty years, the exhibition breaks conventions and clich??s without pretending to be a portrait of the country or its art scene, but rather reflecting on their conflict: confrontations, the violence and the abuse of political, social, racial, cultural and ecological. A direct language, apparently na??ve but actually message load, tells of shattered dreams and dashed expectations, but also of a people that knows how to keep a surprising optimism and great faith in the future.