Teoria e storia della storiografia - 9788870884463

Teoria e storia della storiografia: "Qualche schiarimento richiede la designazione che porta il volume come "quarto" della mia Filosofia dello spirito; della quale, a dir vero, non forma una nuova parte sistematica, ed è da considerare piuttosto approfondimento ed ampliamento alla teoria della storiografia già delineata in alcuni capitoli della seconda parte, ossia della Logica. Ma il problema della comprensione storica è quello verso cui tendevano tutte le indagini da me condotte intorno ai modi dello spirito, alla loro distinzione ed unità, alla loro vita veramente concreta che è svolgimento e storia, e al pensiero storico, che è l'autocoscienza di questa vita. In certo senso, dunque, ripigliare di proposito, dopo il lungo giro compiuto, il discorso sulla storiografia, traendolo fuori dai limiti della prima trattazione, era la più naturale conclusione che si potesse dare all'opera intera. Il quale carattere di "conclusione" spiega anche e giustifica la forma letteraria di quest'ultimo volume, più serrata e meno didascalica di quella dei volumi precedenti." (Dalla prefazione dell'autore).
"Some clearing requires the designation that brings the volume as" quarter "of my philosophy of the spirit; which, to say the truth, it does not form a new routine part, and is to be considered rather deepening and expansion of the theory of historiography already outlined in some chapters of the second part, namely the logic. But the problem of historical understanding is that toward which they tended all investigations conducted by me around to the ways of the spirit, to their distinction and unity, their lives really concrete that is unfolding and history, and the historical thought, which is the self-consciousness of this life. In a sense, then, gasping on purpose, after the long ride, the discourse on historiography, drawing it out of bounds in the first discussion, it was the most natural conclusion that you could give to the work as a whole. Which character of "conclusion" also explains and justifies the literary form of the latter volume, tighter and less didactic than that of previous volumes. " (From the preface).