Teatro. Il diffidente Codro Olindo e Sofronia - 9788865280928

Teatro. Il diffidente Codro Olindo e Sofronia: Di Johann Friedrich von Cronegk (1731-1758) restano una piccola quantità di composizioni poetiche divise tra il gusto anacreontico e quello elegiaco propri del suo tempo, alcuni scarni scritti di estetica teatrale, drammi appena abbozzati e infine le tre opere qui presentate. Tipico letterato appartenente a un'epoca di transizione, incerto tra la fedeltà al codice curtense della dècence e l'attrazione per il linguaggio delle passioni praticato dall'Empfindsamkeit, la breve fama postuma di Cronegk copre i nove anni che trascorrono dalla vittoria in un celebre concorso per la composizione di tragedie, che si aggiudica nel 1758 con il "Codrus", alla critica distruttiva che Lessing dedica nel 1767 a "Olint und Sophronia". All'indomani di questa recensione Cronegk non verrà ricordato che per aver messo a disposizione di uno degli ingegni più brillanti del diciottesimo secolo un modello di scarsa perizia drammaturgica da demolire con una critica impietosa, intesa a promuovere, tramite la stigmatizzazione di un esempio negativo, l'educazione estetica del pubblico.
Johann Friedrich von Cronegk (1731-1758) remain a small volume of poems divided between anacreontico and taste its elegiac of his time, some meager writings of theatrical aesthetics, dramas just sketched and finally the three works presented here. Typical man of letters belonging to an era of transition, uncertain between loyalty to the manorial code of d??cence and attraction for the language of passion applied by Empfindsamkeit, the short posthumous fame of Cronegk covers the nine years that elapse from victory in a famous contest for composing tragedies, who won in 1758 with the "Codrus", to destructive criticism that Lessing inscription in 1767 to "Olint und Sophronia". In the aftermath of this review Cronegk will not be remembered for having made available to one of the most brilliant minds of the 18th century a scant dramatic expertise model to be demolished with a merciless criticism designed to promote, through the stigma of a negative example, aesthetic education of the public.