Identità perdute. Globalizzazione e nazionalismo - 9788858134061

Identità perdute. Globalizzazione e nazionalismo: La globalizzazione ha messo in crisi l'identità - oltre che la stabilità economica - di milioni di persone. È un problema che va affrontato seriamente ma la cui soluzione non può essere il nazionalismo. Un tempo, quando si parlava di globalizzazione, ci si riferiva a un fenomeno unicamente economico. Non è più così. Oggi la globalizzazione - che ha causato la graduale cancellazione di interi settori industriali e, di conseguenza, la dispersione di comunità e modi di vivere a essi legati - significa anche perdita di identità. Il profondo disagio che ne deriva è sentito ovunque: è percepito dagli operai americani che hanno perso il lavoro nelle acciaierie della Rust Belt; dai tedeschi, che parlano nostalgicamente di Heimat, cioè di 'patria'; dagli agricoltori francesi, messi in crisi dalle multinazionali. A partire da questo disagio diffuso, molti partiti politici sovranisti hanno rivendicato la propria identità nazionale. Ma cosa succederebbe se si bloccasse il processo di globalizzazione?
Globalisation has undermined the identity-in addition to economic stability-of millions. Is an issue that needs to be addressed seriously but whose solution cannot be nationalism. In the past, when there was talk of globalization, referring to a phenomenon solely economic. Is no longer the case. Today globalisation-which caused the gradual abolition of entire industries and, consequently, the dispersion of community and ways of living to them related-also means loss of identity. The deep unease that results is heard everywhere: is perceived by American workers who have lost their jobs in the mills of the Rust Belt; the Germans, who speak nostalgically of Heimat, meaning ' home '; French farmers, put into crisis by multinational companies. Starting from this discomfort spread, many political parties sovereigntists have claimed their national identity. But what if you stop the globalization process?