Antonioni. Il discorso dello sguardo e altri saggi - 9788846740649

Antonioni. Il discorso dello sguardo e altri saggi: "Un regista è un uomo come tutti gli altri. Eppure la sua vita non è normale. Vedere per noi è una necessità. Anche per un pittore il problema è vedere, ma mentre per il pittore si tratta di scoprire una realtà statica, o anche un ritmo, se vogliamo, ma un ritmo che si è fermato nel segno, per il regista il problema è cogliere una realtà che si matura e si consuma, e proporre questo movimento, questo arrivare e proseguire, come nuova percezione". È a partire da queste parole di Michelangelo Antonioni che Lorenzo Cuccu sviluppa un discorso, iniziato nel 1973 con "La visione come problema", sullo stile del grande regista italiano, sulle sue articolazioni interne e sul suo movimento: un discorso che giunge ad identificare proprio nello sguardo che fa il film il senso profondo di una forma che diventa, nelle ultime opere, meditazione sulla morte e poi riconquista della "nuova percezione", pur nella sua labilità, come condizione positiva di esperienza di vita. Con un contributo di Diletta Fallani.
"A Director is a man like any other. Yet her life is not normal. See for us is a necessity. For a painter is seeing the problem, but while the painter is to discover a reality, or even a static rhythm, if you will, but a pace that has stood in the sign, to the Director the problem is a reality that is mature and wears out, and propose this motion, this arrive and continue as new perception ". And from the words of Michelangelo Antonioni that Chappell develop a speech that began in 1973 with "the vision as a problem", on the style of great Italian filmmaker, on his joints and internal movement: a discourse that comes to identify exactly the look that makes the film the deep meaning of a form that becomes, in the latest works , meditation on death and then regaining the "new perception", despite its weakness, as a positive condition of life experience. With a contribution by Fag.