Purosangue. Il Piccolo Principe, un campione a pane e acqua - 9788893881869

Purosangue. Il Piccolo Principe, un campione a pane e acqua: Damiano Cunego, vincitore del Giro d'Italia 2004, si racconta nella sua prima autobiografia. Dal ricordo di un'infanzia felice passata sui monti veronesi - tra auto veloci, hockey su ghiaccio e corsa campestre - allo sbarco nel ciclismo che conta. Aneddoti, curiosità e foto dell'ex enfant prodige che avrebbe dovuto raccogliere l'eredità del più grande, Marco Pantani. Soprannominato Il Piccolo Principe, per il suo animo gentile e puro, Cunego ha avuto la sola colpa di voler correre onestamente. Il racconto della rivalità storica con Gilberto Simoni, nata durante il Giro 2004, vinto contro ogni pronostico a soli 22 anni: uno scontro generazionale che per tre settimane ha fatto sognare milioni di appassionati in tutto il mondo. Il rapporto speciale con il Giro di Lombardia, la classica monumento dominata per ben tre volte. L'amore per la Nazionale e quello per il Tour de France. Le relazioni umane con le persone che gli sono state accanto in questi diciassette anni da corridore, anche quando qualcuno ha cercato di infangare il suo nome. Un purosangue, che ha dimostrato come, negli anni in cui il doping la faceva da padrone, fosse possibile vincere anche a pane e acqua. Prefazione di Davide Cassani.
Damiano Cunego, winner of the Giro d'italia 2004, is told in his first autobiography. From the memory of a happy childhood passed in the Veronesi mountains-between fast cars, ice hockey and cross country-to the landing in cycling that counts. Anecdotes, curiosities and photos of the former Enfant prodige who would have to collect the legacy of the greatest, Marco Pantani. Nicknamed The Little Prince, for his gentle and pure soul, Cunego had the sole fault of wanting to run honestly, paying the price on his own skin and getting much less than he deserved. The Story of the historical rivalry with Gilberto Simoni, born during the Giro 2004, won against all odds at only 22 years: a generational clash that for three weeks has made millions of enthusiasts dream all over the world. The Special relationship with the Giro di Lombardia, the classic monument dominated three times. The love for the National and the one for the Tour de France. Human relations with the people who have been next to him in these seventeen years as a runner, even when someone tried to muddy his name by involving him in events with which he had nothing to do. A thoroughbred, which showed how, in the years in which doping was the master, it was possible to win even in bread and water. Preface by Davide Cassani.