Ethos e poiesis. Vol. 8: Culture e religioni: la pluralità e i suoi problemi - 9788870187953

Ethos e poiesis. Vol. 8: Culture e religioni: la pluralità e i suoi problemi: I contributi raccolti in questo ottavo volume della serie "Ethos e poiesis", dedicata alla memoria di Alberto Caracciolo, affrontano sotto diversi punti di vista una problematica emersa con particolare intensità nelle discussioni filosofiche degli ultimi decenni. La pluralità delle culture e delle religioni è apparsa sempre più come un fatto o un dato inevitabile, come un valore e una ricchezza, ma anche come un nodo di difficoltà. La molteplicità e diversità degli schemi di pensiero e di comportamento non relativizza a limine ogni pretesa di validità universale? Le esperienze, i concetti, le norme e i valori fondamentali non rimangono necessariamente confinati a contesti particolari? Oppure possono raggiungere un riconoscimento interculturale? Non è indispensabile ricorrere al dialogo, allo scambio, al confronto anche critico tra le culture per accertarsi di questa valenza, anziché attestarsi sulla compresenza e coesistenza parallela di molte culture irriducibili? Ma è possibile un dialogo tra le culture e le religioni? Possono essere considerate come soggetti dialoganti? Esiste un linguaggio comune nel quale possano intendersi? E se una base comune di intesa esiste, non comporta questo una riduzione delle differenze che rischia di condurre ad una omologazione appiattente e riduttiva?
The contributions collected in this eighth volume in the series "Ethos and poiesis", dedicated to the memory of Alberto Caracciolo, face in several respects a problem emerged with particular intensity in philosophical discussions of recent decades. The plurality of cultures and religions has appeared increasingly as a fact or as inevitable as a value and an asset, but also as a fix. The multiplicity and diversity of patterns of thought and behaviour relative to the outset any claim to universal validity? The experiences, concepts, fundamental norms and values are not necessarily confined to particular contexts? Or they can reach an intercultural recognition? It is not necessary to have recourse to dialogue, Exchange, also critical comparison between cultures to make sure of this, rather than settle on coexistence and parallel coexistence of many cultures diehards? But it is possible a dialogue between cultures and religions? Can be considered as subjects dialogue? There is a common language which could be understood? And if a common basis of understanding exists, does not imply that a reduction of differences that could lead to a reductive flattening and approval?