Il miraggio danubiano. Austria e Italia politica ed economia 1918-1936 - 9788820411480

Il miraggio danubiano. Austria e Italia politica ed economia 1918-1936: Alla fine della Prima guerra mondiale lo status dell'Italia come "potenza vincitrice" incoraggiò il ceto politico italiano a sviluppare un'azione di penetrazione politica ed economica verso i paesi dell'Europa centro-orientale, nel tentativo di sostituire la propria influenza a quella austriaca e a quella tedesca. I gruppi dirigenti nazionali consideravano questa proiezione verso l'Europa danubiana rispondente alle condizioni dello sviluppo economico italiano. Questo tentativo di espansione verso est sarebbe stato impossibile senza il coinvolgimento dell'élite finanziaria giuliana, che aveva conservato i contatti economici con i territori dell'ex Impero e continuava ad avere un ruolo negoziale con gli stati successori. A partire dal 1925, tuttavia, la capacità propositiva dei gruppi di interesse italiani diminuì, a causa della ripresa economica della Germania, che iniziò una politica commerciale aggressiva verso l'Europa orientale. La crisi economica del 1929 e la grande depressione degli anni Trenta posero fine a questo piano velleitario di espansione nell'area danubiana. Si aprì infatti una nuova fase nei rapporti commerciali internazionali, dominati dall'egemonia economica tedesca in Europa orientale, che iniziò dopo l'avvento di Hitler al potere e, perciò, durante il biennio di maggior coesione politica tra Austria e Italia. La preparazione della guerra d'Etiopia avrebbe segnato definitivamente l'abbandono di questo disegno ambizioso da parte del governo fascista.
At the end of World War I Italy's status as "power winner" encouraged the Italian political class to develop political and economic penetration action towards the countries of Central and Eastern Europe, in an attempt to substitute its own influence in the Austrian and the German one. National leaders groups regarded this projection towards Europe danubiana satisfying the conditions of economic development Italian. This attempt of expansion eastwards would have been impossible without the involvement of the financial elite giuliana, who had kept the economic contacts with the territories of the former empire and continued to play a role in negotiations with the successor States. Starting in 1925, however, the ability of Italian interest groups decreased, because of Germany's economic recovery, which began an aggressive commercial policy to Eastern Europe. The economic crisis of 1929 and the great depression of the 1930s, put an end to this plan unrealistic Danubian area expansion. Opened a new phase in international trade relations, dominated by German economic hegemony in Eastern Europe, which began after the advent of Hitler to power and, therefore, during the period of greater political cohesion between Austria and Italy. The preparation of the Ethiopian war would mark the abandonment of this ambitious design by the fascist government.