Vito Pandolfi e la Commedia dell'arte. Dall'Arlecchino furioso all'Isabella pietosa - 9788854881433

Vito Pandolfi e la Commedia dell'arte. Dall'Arlecchino furioso all'Isabella pietosa: L'idea di Commedia dell'Arte (CDA) come momento fondativo del teatro, tanto nella storia come nell'attualità, fa di Vito Pandolfi un protagonista della nascita della Regia in Italia. I due percorsi teatrali inediti qui ricostruiti rappresentano gli estremi di una traiettoria: il primo pionieristico, postbellico, full of sound and fury (La Fiera delle Maschere, 1947), l'altro frutto maturo di un sistema teatrale ormai "stabilizzato" in cerca di un'improbabile araldica professionale (Isabella comica gelosa, 1959-1971); due estremi di una parabola tanto biografica, di Vito, quanto storica del teatro italiano, emblematica della "normalizzazione" della CDA, di un progressivo svuotamento del potenziale innovativo e finanche rivoluzionario che questa utopia ancora aveva nell'immediato dopoguerra.
The idea of Commedia dell'Arte (CDA) as founding moment of theatre, both in history as nowadays, makes Vito Pandolfi a protagonist of the birth of the Director in Italy. The two paths represent the extremes of a reconstructed here plays unreleased trajectory: the first postwar pioneer, full of sound and fury (the fair of the masks, 1947), the other ripe fruit of a theatrical system "stabilized" in search of an unlikely professional Heraldry (1959-1971 comic jealous Isabella); two extremes of a parabola as much as theatre historical biographical, Vito, Italian, emblematic of the "normalization" of the CDA, by a progressive depletion of the innovative potential and even revolutionary who this utopia still had after the war.