Manuale per una riforma della sanità in Calabria - 9788882380953

Manuale per una riforma della sanità in Calabria: Dal dicembre 2009 la Calabria è in "Piano di rientro dal disavanzo finanziario del Fondo Sanitario Regionale", ma, nonostante il blocco delle assunzioni, la tentata riconversione di alcuni ospedali e l'IRAP e l'IRPEF elevate che i calabresi pagano annualmente, poco o nulla è migliorato nel S.S.R.; basta, infatti, osservare la patologica spesa della mobilità passiva della Calabria. Per invertire la rotta è necessario comprendere appieno le cause che hanno portato al disavanzo finanziario e alla mancata attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza analizzando il perché della mancata attuazione delle leggi di riforma della sanità che il Parlamento ha approvato a partire dalla 833 del 1978, ai Decreti Legislativi 502 del 1992, 229 del 1999 e 56 del 2000; leggi che, se applicate, avrebbero dato risposte alle nuove sensibilità che si stavano affermando a partire dagli anni '70 nel Paese e alle patologie croniche non trasmissibili che, grazie all'incremento dell'aspettativa di vita, colpiscono oltre il 39% degli italiani. Bisogna fare presto percé l'Italia, dopo il Giappone, si attesta al secondo posto per popolazione più anziana al mondo!
Since December 2009, Calabria has been in "Plan to return from the financial deficit of the Regional Health Fund", but, despite the blockade of recruitment, the attempted conversion of some hospitals and the high IRAP and IRPEF that the Calabrians pay annually, little or Nothing has improved in the S.S.R.; It is enough, in fact, to observe the pathological expense of the passive mobility of Calabria. In Order to reverse the course, it is necessary to fully understand the causes which led to the financial deficit and to the non-implementation of the Essential Levels of Assistance by analysing why the non-implementation of the health reform laws that the Parliament approved from 833 of 1978, to Legislative Decrees 502 of 1992, 229 of 1999 and 56 of 2000; Laws that, if applied, would have given answers to the new sensitivities that were emerging from the years ' 70 in the Country and to the chronic non-communicable pathologies that, thanks to the increase in life expectancy, affect more than 39% of Italians . You Have to do soon perceé Italy, after Japan, is in second place for older population in the world!