Visioni proibite. I film vietati dalla censura italiana (dal 1969 a oggi) - 9788867083121

Visioni proibite. I film vietati dalla censura italiana (dal 1969 a oggi): Il '68 e tutto ciò che da esso è nato - la controcultura, il pacifismo, la rivoluzione dei costumi, la sessualità libera - hanno cambiato profondamente il cinema. Il mondo aveva fame di emozioni forti, di dissacrazione, di trasgressione e il cinema, in un certo senso, si incaricò di soddisfare questa esigenza. Ma il '68 non riuscì a cambiare la censura, almeno in Italia. Nonostante non potesse prescindere dall'aria nuova che si respirava, essa si mostrò falsamente liberale nelle decisioni e di fatto prigioniera di una normativa che, nonostante lunghe trattative con produttori o distributori, portò spesso al sequestro delle pellicole da parte della magistratura. Tra la realtà, in rapidissima evoluzione, e la sua comprensione da parte delle aule di tribunale, legate a canoni obsoleti e inconsistenti, si era aperto uno iato impossibile da colmare. Fu proprio in questo clima di continui sequestri che nacquero i primi cinema a "luci rosse" e le conseguenti crociate contro il porno. Ma come si è evoluta la censura italiana dopo il boom dei film per adulti, dagli anni '80 ai giorni nostri? In quali forme e secondo quali criteri agisce? E in che misura interviene ancora a regolare e condizionare le produzioni odierne? Questo volume è diviso in due sezioni, una di taglio storiografico, l'altra costituita dalle schede dettagliate di tutte le pellicole bocciate (con l'indicazione puntuale dei tagli effettuati e delle manipolazioni richieste dai censori).
The ' 68 and everything it was born-the counterculture, pacifism, the revolution of morals, sexuality frees-have profoundly changed the movies. The world was hungry for excitement, desecration, the cinema of transgression and, in a sense, took charge of satisfying this requirement. But the ' 68 failed to change censorship, at least in Italy. Although they could regardless of fresh air that is breathed, it showed falsely in decisions and liberal made prisoner by legislation that, despite lengthy negotiations with manufacturers or distributors, led to the seizure of thick films by the judiciary. Between reality, rapid evolution, and her understanding of courtrooms, related to obsolete and inconsistent standards, had opened a gap impossible to fill. It was in this climate of continued seizures that originated the first cinema in "red lights" and the subsequent crusade against porn. But as evolved Italian censorship after the boom of adult movies, 80 's to the present day? In what forms and according to which criteria works? And to what extent still intervenes to regulate and influence today's productions? This volume is divided into two sections, a historiographic cutting, the other made up of the detailed cards of all films rejected (with indication of cuts made and required manipulations by censors).