Baga. Ediz. francese - 9788874398195

Baga. Ediz. francese: Con i Nalu e i Landuma, i Baga sono piccole comunità risicole che vivono lungo la costa della Guinea, in Africa occidentale. I Baga sono diventati universalmente conosciuti dalla fine del XIX secolo grazie alle bellissime sculture scoperte dagli esploratori, dagli amministratori coloniali, dagli etnologi, dai collezionisti e dai mercanti d'arte. Oggi gli oggetti d'arte Baga vengono ammirati nelle collezioni pubbliche e private dei paesi occidentali. Si tratta perlopiù di maschere in legno di diverse tipologie, di statue, statuette, ma anche di stupendi strumenti a percussione, seggi per i capi e altri oggetti utilitari sapientemente scolpiti che gli stessi Baga ci presentano secondo le loro esperienze, perché un tempo quegli oggetti sacri erano concepiti e utilizzati secondo le loro antiche credenze religiose, basate sulla presentificazione delle entità divine, sui culti dedicati agli antenati, sui riti di passaggio, sull'esistenza di confraternite segrete e sull'organizzazione di cerimonie sociali importanti come i matrimoni, i funerali e i raccolti. Si tratta anche di nuove creazioni plastiche che gli scultori tradizionali si sono inventati con talento e abilità tecnica, influenzati dalla colonizzazione, da nuove religioni e attingendo ai miti e alle leggende della propria cultura. Basti ricordare i personaggi dei coloni in piedi, a cavallo o appollaiati su uccelli, le declinazioni di diversi busti di donna che ricordano la dea dei mari Mami Wata, le figure alate, i bestiari di racconti e leggende e la personificazione degli eroi fondatori dei loro villaggi. E oggi i giov
With the Nalu and Landuma, the Baga are small rice communities that live along the coast of Guinea, in West Africa. The Baga have become universally known since the late nineteenth century thanks to the beautiful sculptures discovered by explorers, colonial administrators, ethnologists, collectors and art merchants. Today Baga art objects are admired in the public and private collections of Western countries. They are mostly wooden masks of different typologies, statues, statuettes, but also of wonderful percussion instruments, seats for the Chiefs and other cleverly sculpted utilitarian objects that the Baga themselves present to us according to their experiences, because a Time those sacred objects were conceived and used according to their ancient religious beliefs, based on the presentification of the divine entities, on the cults dedicated to the ancestors, on the rites of passage, on the existence of secret confraternities and On the organization of important social ceremonies such as weddings, funerals and harvests. These are also new plastic creations that traditional sculptors have invented with talent and technical skills, influenced by colonization, new religions and drawing on the myths and legends of their culture. Suffice it to remember the characters of the colonists standing, riding or perched on birds, the declinations of various busts of woman reminiscent of the goddess of the Seas Mami Wata, the winged figures, the bestiaries of Tales and legends and the personification of the founding heroes of their Villages. And Today I Thu