Ebrei e accusa di omicidio. Rituale nel settecento. Il carteggio tra Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli (1740-1748) - 9788840015941

Ebrei e accusa di omicidio. Rituale nel settecento. Il carteggio tra Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli (1740-1748): Questo volume analizza gli sviluppi settecenteschi dell'antiebraismo cattolico. L'autore mette a fuoco la cruciale questione delle sintonie e delle convergenze tra l'azione dell'apologetica e le prospettive culturali tracciate dal pontificato di Benedetto XIV. Il dato che emerge con forza è che il più feroce degli stereotipi antiebraici, quello dell'accusa di omicidio rituale, in Italia pare passare indenne attraverso l'erudizione critica settecentesca. In questo delicato frangente, Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli sono i personaggi chiave per scandagliare quello che è in realtà un tema "sommerso", ma che affiora, pur con difficoltà e resistenze, in alcune opere rilevanti e nei carteggi degli esponenti di spicco della cultura italiana del XVIII secolo. Si erge possente dietro a essi la figura del Lambertini, che nel 1755 conferma la realtà degli infanticidi ebraici per mezzo di una bolla che rende esplicito, al giro di boa del secolo, l'inasprimento romano e il salto di qualità della strategia antiebraica.
This volume analyses developments in the eighteenth-century Catholic anti-Judaism. The author focuses on the crucial issue of harmonies and convergences between the action of apologetics and cultural perspectives drawn from the pontificate of Benedict XIV. The figure that emerges is that the fiercest anti-Jewish stereotypes, the ritual murder charge in Italy seems to pass unscathed through the critical scholarship. At this delicate juncture, Girolamo Tartarotti and blessed Ballard are the key people to fathom what is actually a theme "swamped", but that emerges, despite difficulties and resistance, in some relevant works and papers of prominent members of the Italian culture of the 18th century. Mighty stands behind them the figure of Lacy, who in 1755 confirms the reality of Jewish child murders by a bubble that makes explicit, at the turning point of the century, the tightening and the quantum leap of the Jewish strategy.