Desiderare e fare il bene. Un commento pedagogico all'«etica nicomachea» - 9788834316818

Desiderare e fare il bene. Un commento pedagogico all'«etica nicomachea»: Il volume propone una lettura di un classico del pensiero occidentale nella prospettiva di una pedagogia fondamentale adeguata al nostro tempo. L'interesse pedagogico per i temi dell'Etica Nicomachea nasce dal fatto che essi sono affrontati non "per sapere cos'è la virtù, ma per diventare buoni". Il bene così prospettato, legato alle nostre caratteristiche specifiche e oggetto primo del nostro desiderare, è un bene da fare. Il 'bene umano' è un 'bene pratico', che l'essere umano può compiere e fare suo. Molte pagine dell'Etica Nicomachea suggeriscono, in modo efficace e prezioso per un'antropologia pedagogica, che un tratto essenziale dell'uomo consiste nel suo porsi come un principio, come potere causale nuovo nell'ambito naturale. Aristotele scorge così un carattere essenziale di quella che noi oggi chiamiamo 'persona': il poter essere origine di inattese novità, il poter ampliare con il nostro desiderare e pensare, ma soprattutto con la fatica e la perseveranza del nostro agire, lo spazio dell'esistente, mettendo queste capacità a servizio del bene e degli altri. Desiderare-e-fare il bene costituisce pertanto un binomio che non può essere sciolto, se si vuole, rimanendo fedeli ad Aristotele, tracciare una proposta di educazione morale per un tempo come quello presente, segnato da tante debolezze del volere e, di conseguenza, da indebolimenti della vita personale.
The volume offers a reading of a classic of Western thought from the perspective of fundamental teaching methods adequate to our times. Educational interest for themes of the Nicomachean Ethics stems from the fact that they are not addressed "to know what is the virtue, but to become good". The fine envisaged, linked to our specifications and our first object of desire, it is a good thing to do. The ' human ' is a ' practical ', well that human beings can accomplish and do her. Many pages of the Nicomachean Ethics suggest, in an effective and valuable to a pedagogical Anthropology, that an essential feature of the man consists in his pose as a principle, as causal power again under natural. Aristotle perceives as an essential character of what we now call ' person ': the unexpected news, the source can be to expand with our wish and think, but especially with hard work and perseverance of our actions, existing space, placing these skills in the service of the common good and of others. Want-and-doing good is therefore a combination that cannot be dissolved, if you will, remaining true to Aristotle, draw a moral education proposal for such a time as the present one, marked by many weaknesses of the will and, therefore, by weakening of personal life.