Il re è fuori. Una favola accaduta. Ediz. illustrata - 9788874028160

Il re è fuori. Una favola accaduta. Ediz. illustrata: "L'Autore attira dalla sua parte il lettore al quale, dall'incipit sereno e gioioso, descrive, attraverso pennellate di poesia e colore, l'esistenza di un regno ordinato e perfetto nel quale tutto scorre con regolare lentezza. Solamente un elemento, che il lettore scoprirà da sé, provoca lo scompiglio della realtà, riavviando la narrazione la cui durezza arriva nella seconda parte e il lettore, abituato ad un andamento lento che lo ha trasformato in un suddito del regno, si trova quasi spaesato nell'iniziare, con violenza, un esame di coscienza intenso e senza tregua in compagnia del re" (Gilberto Gillini e Mariateresa Zattoni, Prefazione). "La favola si snoda passando dal formalismo della corte, gestita da un re preciso e pignolo, alla vita fuori, trascinata dal 'diverso', dalla non formalità, dalla vita apparentemente sregolata, un po' caotica, ma ricca dell'umanità possente, della solidarietà consumata, della primavera dell'incontro che trasforma il re e lo porta 'fuori'." (Ezio Aceti, Postfazione)
"The author draws on his side the player to whom, from the incipit serene and joyful, describes, through splashes of colour and poetry, the existence of a Kingdom ordered and perfect where everything flows with regular slowness. Only an element, that the reader will discover for themselves, causing the upheaval of reality, rebooting the narrative whose hardness comes in the second half and the reader, accustomed to a slow trend that turned it into a subject of the Kingdom, is almost lost in starting, with violence, an intense examination of conscience and no truce with Kings "(Gilberto Gangwani and Mariateresa Zafar , Preface). "The fairytale unfolds from formalism of court, run by a King precise and fussy, the life outside, driven by ' different ', not formality, from life seemingly wild, a bit chaotic, but full of humanity, of solidarity, of spring day meeting that turns the King and takes him out '." (Ezio Vinegars, Afterword)