Il grande Ghibli - 9788849710472

Il grande Ghibli: Una vecchia borsa di pelle piena di biglietti navali, attestati, lettere e fotografie custodisce frammenti di un passato dimenticato, che racconta dell'occupazione italiana della Libia fra il 1911 e il 1943. Di quella tragedia senza riscatto, sommersa dal fluire storico quasi senza lasciare tracce nella memoria collettiva, il protagonista di questo romanzo di Sergio D'Amaro vuole ripercorrere le tappe, per dare un senso alla vita di suo padre e ai destini di tanti italiani che migrarono in Africa sotto la spinta di un sogno partorito dalla loro giovinezza. In una narrazione a mosaico, che passa dalla prima alla terza persona, mescolando documenti fotografici, epistolari e saggistici, a risuonare in queste pagine è proprio il silenzio del deserto rotto dalla furia del grande ghibli: il sogno di una conquista, la realtà di una sconfitta, l'utopia di un'Africa-Eden, tutto qui è travolto dalla titanica mano del tempo distruttore, che sommerge nell'oblio ogni cosa umana - anche la più gloriosa - insieme all'illusione dell'uomo di poter dominare le superiori leggi della vita e del mondo.
An old leather bag full of tickets, certificates, letters and photographs contains fragments of a forgotten past, which tells of the Italian occupation of Libya between 1911 and 1943. Of that tragedy without ransom, submerged by the historic flow almost without a trace in the collective memory, the protagonist of this novel by Sergio D'amaro wants to retrace the steps, to make sense of his father's life and the destiny of many Italians who migrated to Africa at the urging of a dream born from their youth. In a mosaic narrative that goes from first to third person, stirring photographic documents, letters and broadcaster on psychology, to resonate in these pages is just the silence broken by the fury of the great desert ghibli: the dream of a conquest, the reality of a defeat, the utopia of an Africa-Eden, everything here is overwhelmed by the Titanic hand of the time destructor, which submerges into oblivion every human thing-even the most glorious-along with the illusion of man can dominate the higher laws of life and of the world.