La scuola italiana di architettura 1919-2012. Saggio sui modelli didattici e le loro trasformazioni nell'insegnamento dell'architettura - 9788849237320

La scuola italiana di architettura 1919-2012. Saggio sui modelli didattici e le loro trasformazioni nell'insegnamento dell'architettura: "Questo libro racconta nella sua prima parte in forma schematica le vicende, dalla loro nascita alla loro fine, delle Scuole/Facoltà italiane di architettura, assumendo come date convenzionali d'inizio il 1919, anno di attivazione della Scuola Superiore di Roma; e di fine il 2012, anno in cui le Facoltà furono soppresse e sostituite in tutte le loro funzioni (didattiche e di programmazione della docenza) dai Dipartimenti, in discendenza dalla legge 30.12.240 del 2010, c.d. Gelmini. Queste vicende sono collocate in un quadro temporale scandito dai relativi provvedimenti legislativi e articolato in due grandi periodi, corrispondenti ai capitoli 1 e 2 [...]. Il capitolo 3 descrive in maniera analitica la nascita e la formazione delle Scuole/Facoltà, assumendo come filo conduttore il succedersi dei presidi, dei quali è raccontato in forma sintetica il ruolo svolto nella definizione del carattere delle Scuole/Facoltà. Le sequenze cronologiche dei presidi di tutte le sedi, qui organizzate in maniera integrale, ha consentito di costruire una mappa dello sviluppo storico delle sedi stesse, distinguendole in: 'storiche' (fino al 1944), 'nate negli anni '60', e 'nate dopo la legge sull'autonomia universitaria del 1989'. Di ogni Scuola/Facoltà è stata poi fornita solo la sequenza dei docenti delle materie compositive: una scelta selettiva non solo pratica, che ribadisce la tesi di fondo del volume che nella composizione architettonica vede la disciplina centrale intorno a cui riorganizzare oggi la rinascita delle Scuole di Architettura italiane. [...] Infine il capitolo 4 analizza la
"This book tells in its first part in schematic form the vicissitudes, from their birth to their end, of the Italian schools/faculties of architecture, assuming as conventional dates of beginning the 1919, year of activation of the high School of Rome; And at the end of 2012, the year in which the faculties were suppressed and replaced in all their functions (teaching and programming of teaching) by the departments, in descent from the law 30.12.240 of 2010, so-called Gelmini. These events are placed in a temporal framework marked by the relevant legislative measures and articulated in two great periods, corresponding to chapters 1 and 2 [...]. Chapter 3 describes in an analytical way the birth and the formation of the schools/faculties, assuming as the guiding thread the succession of the principals, of which the role played in the definition of the character of the schools/faculties is told in brief form. The chronological sequences of the principals of all the sites, here organized in an integral way, has allowed to build a map of the historical development of the seats, distinguishing them in: ' Historical ' (until 1944), ' Born in the years ' 60 ', and ' born after the law On the university autonomy of 1989 '. Of each school/faculty was then provided only the sequence of teachers of compositional materials: a selective choice not only practice, which reiterates the underlying thesis of the volume that in the architectural composition sees the central discipline around which Reorganizing today the rebirth of Italian Schools of architecture. [...] Finally, chapter 4 analyses the