De Chirico. De Pisis. Carrà. La vita nascosta delle cose - 9788863736335

De Chirico. De Pisis. Carrà. La vita nascosta delle cose: Il volume propone un intrigante punto di vista sul genere della natura morta, attraverso un gruppo di superbe opere del Seicento, eseguite con una lenticolare adesione alla realtà da artisti caravaggeschi napoletani quali Paolo Porpora, Giovanni Battista e Giuseppe Recco, Giovanni Battista Ruoppolo, che dialogano con importanti dipinti di Filippo de Pisis, con un nucleo raro di Vite silenti di Giorgio de Chirico e con alcune meditabonde nature morte di Carlo Carrà: pittori che nel Novecento hanno dato origine alla Metafisica, attribuendo agli oggetti ritratti un valore simbolico e lasciando così emergere la vita nascosta delle cose. De Chirico, De Pisis, Carrà, ma anche Soffici e Casorati, affidano pensieri ed emozioni ai colori per creare composizioni che diventano diari carichi di significati reconditi, legati alla vita e alla poetica delle piccole cose, animando sulla tela il linguaggio della Metafisica che è fatta di semplicità, chiarezza, sonorità e palpito, come scrive De Pisis e come si può vedere nelle opere qui presentate.
The book offers an intriguing point of view on the genre of still life, through a group of superb works of the seventeenth century, performed with a lenticular adherence to reality by Neapolitan Artists such as Paolo Porpora, Giovanni Battista and Giuseppe Recco, Giovanni Battista Ruoppolo, who dialogue with important paintings by Filippo de Pisis, with a rare nucleus of silent Lives by Giorgio de Chirico and with some meditative still lifes of Carlo Carrà: painters who in the twentieth century gave rise to Metaphysics, attributing the objects portrayed with a symbolic value and thus letting the hidden life of things emerge. De Chirico, De Pisis, Carrà, but also Soft and Casorati, entrust thoughts and emotions to colors to create compositions that become diaries laden with recondite meanings, linked to the life and poetics of small things, animating on the canvas the language of Metaphysics that is made of simplicity, clarity, sonority and throb, as De Pisis writes and as can be seen in the works presented here.