Rotella. Disegni. Ediz. italiana e inglese - 9788842213680

Rotella. Disegni. Ediz. italiana e inglese: Una raccolta di oltre 600 opere su carta, per la maggior parte inedite, che rappresenta un'occasione importante per analizzare la produzione del maestro che nel 1953 impose il décollage, il celebre strappo che rappresentò una vera e propria lacerazione del sistema formale aprendo nuovi varchi alla percezione e alla relazione tra arte e vita. Due, in particolare, i momenti significativi. Quello romano, dal 1945 al 1951, è documentato in questo volume da un'ampia raccolta di disegni che testimoniano sette anni di lavoro intenso, quale è quello di un artista che ha da poco conquistato la certezza della sua vocazione. Dopo la produzione di straordinario interesse di questo periodo, e dopo alcuni fogli di folgorante bellezza sparsi lungo gli anni cinquanta, questo volume fa larga sosta sulla produzione degli anni settanta e ottanta. Nessuna contiguità corre tra questi disegni e le sempre più complesse inflessioni del lavoro per dir così "ufficiale" che egli va pubblicando, ormai in tutto il mondo, nelle occasioni espositive che crescono per numero e prestigio: un lavoro che, dagli artypo a cavallo tra sessanta e settanta, l'ha condotto ai frottages, agli effaçages e, proprio ora, all'inizio degli ottanta, ai blanks. Perché ora s'è maturata in Rotella la percezione del disegno come fatto essenzialmente privato che accompagna, segretamente, certi momenti e certi passaggi dell'esistenza.
A collection of over 600 works on paper, most of them unpublished, which represents an important opportunity to analyze the production of the master who in 1953 imposed the décollage, the famous tear that represented a real laceration of the formal system, opening new openings to the perception and relationship between art and life. Two, in particular, are the significant moments. His work in Rome, from 1945 to 1951, is documented in this volume by a large collection of drawings that testify to seven years of intense work, such as that of an artist who has recently conquered the certainty of his vocation. After the extraordinarily interesting production of this period, and after a few sheets of dazzling beauty scattered throughout the fifties, this volume makes a large dwell on the production of the seventies and eighties. There is no contiguity between these drawings and the increasingly complex inflections of the so-called "official" work that he is publishing, now all over the world, on exhibition occasions that are growing in number and prestige: a work that, from the artypo at the turn of the sixties and seventies, has led him to the frottages, the effaçages and, right now, In the early 1980s, at the Blanks. Because now the perception of drawing as an essentially private fact that secretly accompanies certain moments and certain passages of existence has matured in Rotella.