Attraverso la storia dell'estetica. Vol. 1: Dal Settecento al Romanticismo - 9788822902528

Attraverso la storia dell'estetica. Vol. 1: Dal Settecento al Romanticismo: Si apre con il presente titolo una Storia dell'estetica moderna che proseguirà con altri due volumi: Da Kant a Hegel e Dall'Ottocento a oggi. Non si pensi però ad una storia di impronta manualistica, che si limiti a enumerare pedissequamente tutti gli autori e tutte le correnti. L'opera è infatti costruita per singoli saggi, e non mira quindi a una impossibile completezza, quanto piuttosto all'approfondimento di alcune questioni rilevanti, in grado però di far luce sull'intero campo delle idee estetiche di un'epoca. Così Dal Settecento al Romanticismo comincia - dopo una necessaria premessa metodologica sulla storia dell'estetica che è anche un piccolo periplo attraverso le altre storie della disciplina - con la ricostruzione genealogica di tre temi centrali dell'estetica illuministica: il tema del gusto (inseguito a ritroso fino alle sue origini), quello del Je ne sais quoi (riscattato da facili irrisioni e liquidazioni) e quello del caratteristico (nella sua dialettica con la bellezza ideale). Tale approccio consente di recuperare autori appartati ma tutt'altro che secondari, come Spalletti o Arteaga - dietro i quali, comunque, si intravede un gigante come Winckelmann - e permette di collocare nella giusta luce figure talora fraintese, come Moritz, troppo spesso appiattito sui suoi ingombranti contemporanei, Kant e Goethe. La seconda parte del volume è dedicata ad alcuni problemi fondamentali dell'estetica romantica, quali il primato della pittura rispetto alla scultura, l'esaltazione dell'immaginazione, la teoria del romanzo e l'enigmatico statuto dell'ironia.
This title opens a history of modern aesthetics that will continue with two other volumes: from Kant to Hegel and from the nineteenth century to today. But do not think of a history of Manualistic imprint, which is limited to enumerate all the authors and all the currents. The work is in fact built for individual essays, and therefore does not aim to an impossible completeness, but rather to the deepening of some relevant issues, but able to shed light on the entire field of aesthetic ideas of an era. Thus from the eighteenth century to Romanticism begins-after a necessary methodological premise on the history of aesthetics that is also a small circumnavigation through the other stories of the discipline-with the genealogical reconstruction of three central themes of aesthetics Illuministica: The theme of the taste (pursued backwards to its origins), that of the Je ne sais quoi (redeemed by easy derision and liquidations) and that of the characteristic (in its dialectic with the ideal beauty).