La Carta del Carnaro e altri scritti su Fiume - 9788832826081

La Carta del Carnaro e altri scritti su Fiume: La Costituzione della Reggenza italiana del Carnaro è stata scritta da Gabriele D'Annunzio sulla base di una dettagliata e coraggiosa proposta di Alceste De Ambris. Un documento destinato a fare storia e a rappresentare un modello innovativo e rivoluzionario, fondato su princìpi modernissimi: la proprietà era un diritto subordinato alla sua utilità sociale, la parità dei sessi veniva considerata un diritto inderogabile, ogni cittadino era elettore ed eleggibile a partire dai vent'anni, qualsiasi mandato poteva essere revocato, il decentramento amministrativo era garantito così come il rispetto delle minoranze linguistiche, l'istruzione era rigorosamente laica e non confessionale, la tutela e la salvaguardia del territorio una priorità fondamentale. I cittadini erano invitati a coltivare le arti, perché si annunciava il «regno dello spirito umano», e la musica era «un'istituzione religiosa e sociale». Oltre a un prezioso raffronto sinottico con la stesura originale di De Ambris, il libro è arricchito dai documenti preparatori alla scrittura della Carta, da una scelta di altri scritti dannunziani su Fiume e da un'appendice iconografica che ripercorre le tappe salienti dell'impresa.
The Constitution of the Italian regency of the Carnaro was written by Gabriele D'Annunzio on the basis of a detailed and courageous proposal by Alceste De Ambris. A document destined to make history and to represent an innovative and revolutionary model, based on modern principles: the property was a right subordinate to its social usefulness, the equality of the sexes was considered an underogable right, every Citizen was elector and electable from the age of twenty, any mandate could be revoked, administrative decentralisation was guaranteed as well as respect for linguistic minorities, education was strictly secular and non-denominational, the Protection and preservation of the Territory a fundamental priority. The citizens were invited to cultivate the arts, because they announced the ' realm of the human spirit ', and music was ' a religious and social institution '. In addition to a precious synoptic comparison with the original drafting of De Ambris, the book is enriched by documents preparatory to the writing of the paper, by a choice of other writings on the river and by an iconographic appendix that traces the salient stages of the enterprise.