Il ferro - 9788874754984

Il ferro: Con un saggio di Paola Ottaviano: "La più bella metafora dell'adolescenza". "Le Chèvrefeulle", poi "Il Ferro", è l'ultimo testo scritto da D'Annunzio per il palcoscenico, ma anche uno dei più originali e più compiuti della sua intera opera drammaturgica. La sua assenza da molti anni dalle nostre ribalte e la mancanza di messinscene adeguate, con l'eccezione di quella davvero felice di Orazio Costa nel 1977, sono esemplari dell'inconsapevolezza, per non dire dell'incultura, dei nostri teatranti, che pure si dicono sempre alla ricerca di opere significative. Scritto a Arcachon fra l'agosto e il novembre del 1913, sia nella versione francese che in quella italiana (ma per D'Annunzio non era certo una novità lavorare così), non ebbe un grande successo alla "prima" del 14 dicembre 1913, accolta peraltro da applausi, né meno ancora alle repliche, tanto che il 26 dicembre "Le Chévrefeuille" fu sostituito dalla direzione del Teatro di Porte-Saint Martin con l'inevitabile Cyrano di Rostand.
With an essay by Paola Octavian: "the most beautiful metaphor of adolescence". "Le Ch??vrefeulle", then "iron", is the last text written by D'annunzio for the stage, but also one of the most original and most accomplished of his dramatic work. His absence for many years from our loading docks and the lack of adequate, with the exception of the scenes are really happy to Orazio Costa in 1977, are exemplary of the unawareness, not to mention the incivility, of our actors, who say they are always looking for significant works. Posted in Bordeaux between August and November 1913, in both the French and the Italian one (but for D'annunzio was hardly a novelty crochet), was very successful at the "first" of December 14, 1913, also welcomed by applause, nor much less to replicas, so much so that the December 26 "Ch??vrefeuille" was replaced by the theatre management of Saint Martin with the inevitable Cyrano of Rostand.