Ischia nelle arti visive francesi dell'Ottocento. Ediz. illustrata - 9788899381417

Ischia nelle arti visive francesi dell'Ottocento. Ediz. illustrata: Nelle rappresentazioni settecentesche, l'isola d'Ischia è ritratta prevalentemente come profilo di un insieme compositivo, relegata a confine che delimita un più ampio scenario, talvolta costituito dall'evento storico su cui si concentra la narrazione artistica; altre volte l'isola diviene parte integrante della fisionomia del paesaggio di carattere archeo-ambientale. Nell'Ottocento, al seguito del Grand Tour - o indipendentemente da esso - l'isola fu "riscoperta" e minuziosamente esplorata al suo interno da artisti e architetti provenienti dai vari paesi europei, e in particolare dalla Francia, le cui tracce costituiscono il motivo della presente ricerca. Ed è di valore artistico e storico la rappresentazione inedita della realtà ambientale dell'isola con i suoi abitanti, così come si presentava agli occhi dei pittori nell'attraversare territori impervi e di struggente bellezza. E a partire da Valenciennes e da Denis che l'isola, benché nota per le sue acque termali, viene vista ed esplorata nell'incanto dei luoghi e nell'intimità culturale dei suoi abitanti, nei quali ritrovare i naturali discendenti del mito classico, come affermava il critico Etienne-Jean Delécluze a proposito della pittura di Léopold Robert. Una dimensione inedita che pittori e scrittori racconteranno nel corso dell'Ottocento; Ischia diviene il centro dell'attenzione e quello degli artisti sarà un viaggio emozionale, un trasporto intenso e coinvolgente come riporterà Turpin De Crissé nel libro "Souvenirs du golfe de Naples". Si deve agli artisti che si avvicendarono sull'isola, ai loro album, ai loro i
In the 18th century, the island of Ischia is portrayed primarily as a profile of a set of composition, relegated to the border that surrounds a wider scenario, sometimes the historical event on which focuses the narrative art; other times the island becomes an integral part of the landscape of archaeo-environmental character. In the 19th century, the Grand Tour-or independently-the island was "rediscovered" and thoughtfully explored inside by artists and architects from various European countries, and in particular by France, whose tracks constitute the reason of this research. And of artistic and historical value the original representation of the environment of the island with its inhabitants, as it existed in the eyes of painters in traversing terrains and haunting beauty. And starting from Valenciennes and Denis that the island, although known for its thermal waters, is seen and explored in the enchantment of cultural venues and in the intimacy of its inhabitants, where to find the natural descendants of classical myth, as the critic Etienne-Jean Del??cluze about painting of L??opold Robert. A new dimension that painters and writers will talk about during the nineteenth century; Ischia becomes the center of attention and that of the artists will be an emotional journey, an intense and engaging transportation how will Turpin De Criss?? in the book "Souvenirs du golfe de Naples". You have to artists who took turns on the island, their album, the