Un naso troppo rotondo - 9788863963687

Un naso troppo rotondo: Una silloge di esordio per Fabrizio d'Azzeo lucida, disarmante e genuina nella sua ruvidezza. Una poesia inattesa, una sorta di stenografia delle sensazioni, un'elaborazione accurata tesa a mettere ordine nei sentimenti. Un gioco con gli altri e soprattutto un gioco con se stesso attraverso cui comprendersi, prendere coscienza di sé facendo della poesia quasi l'estrema risorsa, sì perché ciò che non può essere detto altrimenti può essere detto in versi. Le liriche scritte nel corso degli anni in cui "le emozioni si scazzottavano e le sensazioni si spintonavano, sì che era difficile capire gli altri e capire il proprio posto nel mondo" sono connotate da uno stupore, quasi candido, verso il disvelarsi di un mondo in cui non vale più la regola del vissero per sempre felici e contenti. Il poeta ci narra di un Io cosciente, sempre fedele a se stesso, quasi la difesa della propria identità fosse viatico per l'ingresso in quel mondo adulto. E lo fa senza pudore, graffiando l'essenza stessa della vita, affrontando la verità senza nascondersi, consapevole del confine tra solitudine ed essere soli.
A collection of onset for Fabrizio d'azzeo glossy, disarming and genuine in its roughness. An unexpected poetry, a kind of shorthand, accurate processing aims to bring order in the feelings. A game with others and above all a game with himself through which to understand each other, become aware of themselves doing poetry almost the last resort, yes because what cannot be said otherwise it can be told in verse. The lyrics were written over the years that "emotions are scazzottavano and the sensations you shoved him, yes it was hard to understand others and understand their place in the world" are characterized by an amazing, almost Candide, toward the unveiling of a world in which not worth more the rule of lived happily ever after. The poet tells of a conscious self, always true to himself, almost the defence of one's own identity was viaticum for entry into the adult world. And it does so without shame, clawing at the very essence of life, confronting the truth without hiding, aware of the boundary between loneliness and being alone.