Io scelgo la tela. Giulio Vercellini: una scoperta - 9788894354102

Io scelgo la tela. Giulio Vercellini: una scoperta: Il volume raccoglie testimonianze sulla vita del pittore Giulio Vercellini e sulla sua segreta passione per l'arte, che si è concretizzata nella realizzazione di oltre 1000 opere prodotte tra il 1970 e il 2015, oltre a un'approfondita valutazione critica della sua opera rimasta chiusa nella cantina di casa fino alla sua morte, avvenuta nel 2015. Al libro hanno lavorato in un confronto continuo Laura D'Incalci e Luigi Cavadini, occupandosi la prima della ricostruzione, attraverso numerose testimonianze, della storia di Vercellini e il secondo in modo particolare della sua opera pittorica. Il percorso di snoda nel tentativo di scandagliare una storia gelosamente e dolorosamente custodita come in una misteriosa parabola, tutta da riconoscere e considerare nei suoi tratti umani e nelle sue espressioni creative. Su binari diversi, partendo dal racconto della vita e proseguendo nella speculazione di critica d'arte, una sorprendente sintonia sembra comporre e svelare le linee di un'unica storia, nella quale sensibilità, contingenze, umanità e talento si rivelano inscindibili.
The book collects testimonies about the life of the painter Giulio Vercellini and his secret passion for art, which has materialized in the realization of more than 1000 works produced between 1970 and 2015, as well as an in-depth critical evaluation of his work remained locked in the cellar of the house until his death in 2015. Laura D'Incalci and Luigi Cavadini worked on the book in a continuous discussion, dealing with the first reconstruction, through numerous testimonies, of Vercellini's history and the second in particular of his pictorial work. The path of undoing in an attempt to probe a story jealously and painfully guarded as in a mysterious parable, all to be recognized and considered in its human traits and in its creative expressions. On different tracks, starting from the story of life and continuing in the speculation of art criticism, a surprising harmony seems to compose and unravel the lines of a single story, in which sensitivity, contingencies, humanity and talent prove insciable.