L'oblio di sé - 9788834329696

L'oblio di sé: Il diario in prima persona di Charles de Foucauld, il beato fratel Carlo che scelse di vivere tra i poveri nel nulla del deserto, così come lo immagina uno scrittore di oggi. È l'operazione, coraggiosa e riuscita, compiuta qui da Pablo d'Ors, autore spagnolo di punta. D'Ors immagina il suo protagonista nel deserto del Sahara, pochi mesi prima di rimanere ucciso durante una scorreria nel dicembre del 1916, alle prese con il racconto della sua vita. Una vita di una ricchezza incredibile, avventurosa e avventuriera, che, sostenuta dalla scrittura limpida di d'Ors, diventa un racconto coinvolgente fino all'ultima pagina. Aristocratico di nascita, studente difficile, militare svogliato, esploratore di successo, frate trappista, apprendista giardiniere, matto del villaggio, povero tra i più poveri, amico degli arabi, lessicografo, grande mistico? Tutto questo è stato Charles de Foucauld, sempre in bilico ma sempre in equilibrio tra follia e santità, marginalità ed esemplarità. Il suo è stato un viaggio reale, lungo una vita, da Strasburgo alla trappa di Akbès in Siria, da Roma a Nazaret, da Parigi ai villaggi tuareg nel deserto sahariano; e insieme un viaggio interiore dentro le profondità vertiginose del silenzio e dell'oblio di sé per la conquista della felicità dell'illuminazione, fino alla visione che a tutto dà senso: "Preferisco l'ultimo posto rispetto al primo, la vita anonima a quella pubblica, l'essere umiliato al venir esaltato. Per questo motivo vedo spesso la gente del mondo camminare in senso contrario...".
The first-person diary of Charles de Foucauld, the blessed brother Charles who chose to live among the poor in the desert, as imagined by a writer of today. It is the courageous and successful operation carried out here by Pablo d'Ors, the leading Spanish author. D'Ors imagines his protagonist in the Sahara desert, a few months before he was killed during a raid in December 1916, struggling with the tale of his life. A life of incredible wealth, adventurous and adventurous, which, supported by the clear writing of d'Ors, becomes an engaging story to the last page. Aristocrat by birth, hard student, listless military, successful explorer, Trappist friar, apprentice gardener, village madman, poor among the poorest, friend of the Arabs, lexicographer, great mystic? All this was Charles de Foucauld, always in the balance but always in balance between madness and holiness, marginality and exemplary. His was a real, lifelong journey from Strasbourg to the Akbès trappa in Syria, from Rome to Nazareth, from Paris to Tuareg villages in the Saharan desert; and together an inner journey through the dizzying depths of silence and self-oblivion for the conquest of the happiness of enlightenment, to the vision that gives all sense: "I prefer the last place compared to the first, anonymous life to the public one, being humiliated at being exalted. That's why I often see the people of the world walking in the opposite direction...".