Gramsci. Una nuova biografia - 9788807111457

Gramsci. Una nuova biografia: "Arrestato alle ore 22,30 dell'8 novembre 1926, davanti all'ingresso di via Morgagni 25, dimora dei Passarge, l'onorevole Gramsci venne tradotto al carcere di Regina Coeli. In quella manciata di minuti fu decretata la fine, o quasi, dell'attività politica di un militante appassionato e coraggioso, anche se si aprì la strada all'opera di un gigante del pensiero, politico, ma non solo." Angelo d'Orsi racconta questa storia dall'infanzia in Sardegna agli studi a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove spirerà il 27 aprile 1937. Personaggi pubblici e figure della vita privata, a cominciare dalla famiglia Schucht e dalla complessa vicenda amorosa con Giulia, attraversano la vita e la vicenda intellettuale e politica del più grande pensatore (e rivoluzionario) italiano del Novecento. Con una narrazione capace di restituire i drammatici eventi storici di cui Gramsci fu protagonista o testimone, facendosene interprete in tempo reale, d'Orsi getta luce sulla genealogia e sull'originalità del suo pensiero, percorrendo le convergenze, le collisioni e le interferenze con la storia della sinistra italiana e sovietica, e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Bordiga, da Lenin a Trockij e a Stalin. Del "capo della classe operaia", come lo definì Togliatti nel 1927, d'Orsi mostra lo sforzo crescente di superare le rigide barriere del "recinto del marxismo-leninismo", all'insegna di un pensiero critico e antidogmatico, senza mai perdere di vista l'obiettivo che lo accompagnerà fino all'ultimo giorno: la liberazione del proletariato dalle sue cate
"Arrested at 22:30 on 8 November 1926, in front of the entrance of Via Morgagni 25, home of the Passarge, Mr Gramsci was transferred to Regina Coeli prison. In that matter of minutes, the end, or almost, of the political activity of a passionate and courageous militant was decreed, even if it paved the way for the work of a giant of thought, political, but not only." Angelo d'Orsi tells this story from his childhood in Sardinia to his studies in Turin, from Moscow to Vienna, from Rome to Turi prison, to the Roman clinic where he will live on April 27, 1937. Public figures and figures of private life, starting with the Schucht family and the complex love affair with Giulia, go through the life and intellectual and political story of the greatest Italian thinker (and revolutionary) of the twentieth century. With a narrative capable of returning the dramatic historical events of which Gramsci was the protagonist or witness, making himself an interpreter in real time, d'Orsi sheds light on the genealogy and the originality of his thinking, following the convergences, collisions and interference with the history of the Italian and Soviet left, and its protagonists, from Togliatti to Bordiga, from Lenin to Trotsky and Stalin. Of the "leader of the working class", as Togliatti called it in 1927, d'Orsi shows the growing effort to overcome the rigid barriers of the "fence of Marxism-Leninism", in the name of a critical and antidogmatic thought, without ever losing sight of the goal that the will accompany until the last day: the liberation of the proletariat from its cate