Memorie - 9788893461405

Memorie: "Scritte quando il grande librettista è ormai vecchio, nel Nuovo Mondo e per un pubblico americano, queste pagine uscirono in prima edizione tra il 1823 e il 1827 e sono il più significativo documento dell'epoca che vide Mozart e che ascoltò le sue opere. Qui ci siamo limitati a offrire un paio di assaggi della vera biografia di Da Ponte. Ma è impossibile, in una semplice nota, delineare il profilo di un uomo che fu anche poeta dei teatri imperiali a Vienna, che lavorò con Salieri e Paisiello, che si inchinò varie volte dinanzi a Giuseppe II, che era perennemente inseguito dalle polizie e dai creditori, che fece colpo anche al King's Theater di Londra, e che alla fine si rifugiò oltreoceano [...]. Nelle Memorie c'è il suo autoritratto, senza i difetti. Forse per questo nel leggerle si prova ancora una simpatia per lui, abate impenitente che in queste pagine tratteggia, probabilmente senza accorgersi, l'ultima grande età in cui la sua Europa conobbe la 'joje de vivre'." (dall'introduzione di Armando Torno). Note musicali di Laura Nicora, commenti di Max Bruschi.
"Written when the great librettist is now old, the new world and for an American audience, these pages came out in first edition between 1823 and 1827 and are the most significant document of the era that saw Mozart and who listened to his works. Here we simply offer a few glimpses of the true biography of Da Ponte. But it is impossible, in a simple note, outlining the profile of a man who was also a poet of the Imperial theatres in Vienna, who worked with Salieri and Paisiello, who bowed several times before Joseph II, who was perpetually chased by security forces and by creditors , who also shot at the King's Theatre in London, and who eventually fled overseas [...]. In his memoirs there is his self-portrait, without defects. Maybe that's why in reading them you try one more sympathy for him, Abbot unrepentant that in these pages, sketches, probably without noticing, the last great age when his Europe knew the ' joje de vivre '. " (from the introduction by Armando Torno). Musical notes by Laura Nicora, Max Bruschi's comments.