La morte del denaro. Una lezione di disciplina - 9788816413825

La morte del denaro. Una lezione di disciplina: "Le idee hanno un peso, almeno quelle che meritano questa definizione. E a volte irrompono nella nostra vita, la sconvolgono. Le 'Lezioni di indisciplina-Pensiero e gesto nell'arte e nell'economia' si svolsero per la prima volta in un'aula dell'Università della Calabria. Era la primavera del 2002. Ero e sono un professore di Economia degli intermediari finanziari, uno che studia tutto quanto ha a che vedere con la creazione della moneta, la gestione del risparmio, del credito e dei prodotti finanziari. Il primo a rimanere sconcertato di fronte a un punto di vista (il mio) che portava alla negazione di qualsiasi utilità della moneta, di qualsiasi suo derivato e di tutto il vasto apparato di risorse umane e materiali deputato alla contabilità e all'amministrazione dello strumento ero io. Nonostante il suo titolo un po' violento, "La morte del denaro" è un invito alla riflessione, alla moderazione, e anche l'indicazione di una via per non vivere nella paura che le crescenti diseguaglianze provochino disordini diffusi, insostenibili, o che la prossima, inevitabile, crisi finanziaria globale semini panico e ulteriore povertà." (Dall'Introduzione)
"The ideas are, at least those who deserve this definition. And sometimes burst into our lives, the upset. The ' lessons of indiscipline-thought and gesture in art and economy ' were held for the first time in a classroom of the University of Calabria. It was the spring of 2002. I was and am a Professor of Economics of financial intermediaries, one studying everything to do with the creation of the currency, savings, credit management and financial products. The first to be baffled in the face of a viewpoint (mine) leading to the denial of any coin, of any utility its derivative and the whole vast apparatus of human and material resources for accounting and administration of the instrument was me. Despite his somewhat violent "death of money" is an invitation to reflection, for restraint, and also an indication of a way to not live in fear that the increasing inequalities causing widespread disorders, unsustainable, or that the next, inevitable, global financial crisis sow panic and further poverty. " (See)