Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea - 9788822903150

Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea: I poeti meritano ascolto? O qualcuno sta abdicando al proprio ruolo? Questo libro raccoglie le diverse meditazioni di uno dei protagonisti della poesia italiana dagli anni Ottanta a oggi. Saggi, interventi a convegni e seminari, prove di autoanalisi, interviste, occasioni in cui la consapevolezza sul proprio fare non impedisce di parlare anche a nome dei compagni di strada. Ne risulta un quadro, ordinatamente cronologico, delle questioni che via via si sono poste come centrali per la poesia italiana degli ultimi trent'anni: la reinvenzione di un lettore, le istanze del quotidiano, il significato del classico, le forme chiuse e la metrica libera, il rapporto tra realtà e verità, che cosa sia l'impegno nella polis. Dagli interventi che diedero vita alla poetica di «Scarto minimo», una delle riviste di culto della seconda metà degli anni Ottanta, ai più recenti affondi su ritmo, sintassi, intonazione dei testi, il poeta apre senza riserve le porte della sua officina e ci fornisce gli strumenti per penetrare il segreto di una tecnica che diventa stile, al confine di etica ed estetica. Una forma rara di testimonianza, che oscilla tra la dedizione al silenzio e la volontà di condivisione del dire, come fa la poesia. Un libro per tutti e per nessuno.
Do poets deserve listening? Or is someone abdicating his role? This book collects the different meditations of one of the protagonists of Italian poetry from the Eighties to today. Essays, interventions at conferences and seminars, tests of self-analysis, interviews, occasions in which the awareness of their own doing does not prevent to speak also on behalf of the Companions of the street. The result is a picture, in chronological order, of the questions that have gradually been posed as central to the Italian poetry of the Last thirty years: the reinvention of a reader, the instances of the daily newspaper, the meaning of the classic, the closed forms and the metric Free, the relationship between reality and truth, what is the commitment in the Polis. From the interventions that gave rise to the poetic of "minimum Scrap", one of the cult magazines of the second half of the Eighties, to the most recent lunges on rhythm, syntax, intonation of the texts, the poet unreservedly opens the doors of his workshop and provides us with the Tools to penetrate the secret of a technique that becomes style, bordering on ethics and aesthetics.