Giù la cortina. Il 1989 e il crollo del comunismo sovietico - 9788860363909

Giù la cortina. Il 1989 e il crollo del comunismo sovietico: È il 1989: Polonia, Ungheria, Ddr, Cecoslovacchia, Bulgaria e Romania, dopo decenni di dominio sovietico, finalmente possono avviare un processo democratico. Gyòrgy Dalos, testimone privilegiato di quello straordinario momento storico, ricostruisce in dettaglio gli eventi che determinarono la caduta della Cortina di ferro. Con l'ironia e l'acume che lo caratterizzano, Dalos dà voce ai protagonisti - uomini politici, ma anche gente comune -, portando il lettore nei luoghi che fecero da scenario a quelle vicende. La fuga in massa dei cittadini della Ddr oltre il confine ungherese, Vaclav Havel e Aleksander Dubcek che si presentano dinanzi alla folla entusiasta di piazza Venceslao a Praga, Ceausescu e la sua dittatura processati sotto gli occhi del mondo furono l'esito di un susseguirsi di reazioni a catena che colsero impreparata l'opinione pubblica, sorpresa di fronte alla rapidità con cui crollò l'intero sistema. A distanza di vent'anni le contraddizioni non mancano, ma non c'è dubbio che il 1989 innescò un euforico e irrefrenabile senso di libertà. Proprio in quei giorni, sotto la spinta dell'impegno civile e delle lotte di milioni di persone, furono gettate le basi per la costruzione di una nuova coscienza europea.
And the 1989: Hungary, Czechoslovakia, Poland, Bulgaria and Romania, Ddr, after decades of Soviet rule, finally can initiate a democratic process. Gy??rgy Dalos, privileged witness of that extraordinary moment in history, reconstructs in detail the events that led to the fall of the iron curtain. With irony and acumen that characterise it, Dalos gives voice to the protagonists--politicians, but also ordinary people-bringing the player in places that were the backdrop to those events. The flight into East German citizens mass across the border of Hungary, Vaclav Havel and Aleksander Dubcek that occur before the enthusiastic crowd of Wenceslas square in Prague, Ceausescu and his dictatorship on trial before the eyes of the world were the outcome of a series of chain reactions that took unprepared public opinion, surprise at the speed with which collapsed the entire system. After twenty years the contradictions abound, but there is no doubt that the 1989 triggered a euphoric and irrepressible sense of freedom. In those days, at the urging of civil commitment and struggles of millions, were laid the foundations for the construction of a new European consciousness.