De Chirico, De Pisis. La mente altrove. catalogo della mostra (Domodossola, 14 luglio-31 ottobre 2018). Ediz. a colori - 9788836640652

De Chirico, De Pisis. La mente altrove. catalogo della mostra (Domodossola, 14 luglio-31 ottobre 2018). Ediz. a colori: Per Giorgio de Chirico e Filippo de Pisis l'arte rappresenta una pausa, un luogo intimo nel quale l'insoddisfazione e la sofferenza sembrano sospendere la loro pesantezza e consentire una tregua. Con la mente altrove, intesa come eccedenza del corpo, ma imprescindibile dalla corporeità stessa, questi artisti infondono alle loro opere emozioni e sentimenti, provati dinanzi alle piccole cose del quotidiano. Una "natura morta gustosamente pittorica", così come "una testa, un paese, una marina", diventa un modo per imprimere sulla tela uno stato d'animo. Servendosi di un linguaggio metafisico e dunque astraendosi dalla realtà, De Chirico, De Pisis e Morandi dipingono "quel segreto spirito che sa di eterno", come scrive l'artista poeta Filippo de Pisis. Avventurandosi tra i meandri degli affascinanti mondi della mente, in bilico tra realtà e sogno, tra psicologia e filosofia, tra storia e arte, il catalogo raccoglie i contributi di Antonio D'Amico, Stefano Moriggi, Antonio Piotti e Paola Rovelli per raccontare le visioni enigmatiche di De Chirico, la vita interiore dei fiori di De Pisis e per tracciare la storia di Palazzo San Francesco e dell'antichissima chiesa francescana affrescata di Domodossola, oggi sede del Museo Civico che rinasce e si svela in tutto il suo splendore. Le opere di De Chirico e De Pisis incontrano la particolarissima Natura morta di Giorgio Morandi, tagliata nella parte superiore della composizione dinanzi agli occhi increduli dell'amico e critico d'arte Carlo Ludovico Ragghianti, al quale l'artista ne farà omaggio. Per la prima volta, all'ombra di navate
For Giorgio de Chirico and Filippo de Pisis art Represents a pause, an intimate place in which dissatisfaction and suffering seem to suspend their heaviness and allow a truce. With the mind elsewhere, understood as a surplus of the body, but indispensable by the corporeity itself, these artists inspire their works emotions and feelings, tried in front of the little things of everyday life. A "Still Life gustingly pictorial", as well as "a head, a country, a navy", becomes a way to impress on the canvas a state of mind. Using a metaphysical language and thus abstracting from reality, De Chirico, De Pisis and Morandi paint "that secret spirit that tastes eternal", as the artist poet Filippo De Pisis writes. Venturing into the intricacies of the fascinating worlds of the mind, hovering between reality and dream, between psychology and philosophy, between history and art, the catalogue collects the contributions of Antonio D'amico, Stefano Moriggi, Antonio Piotti and Paola Rovelli to tell the Enigmatic visions of De Chirico, the interior life of the flowers of De Pisis and to trace the history of Palazzo San Francesco and of the ancient Franciscan church frescoed by Domodossola, now home to the Civic Museum that is reborn and reveals itself in all its splendour. The works of De Chirico and De Pisis meet the very peculiar Still life of Giorgio Morandi, cut in the upper part of the composition in front of the incredulous eyes of his friend and art critic Carlo Ludovico Ragghianti, to whom the artist will pay homage. For the first time, in the shade of aisled