Una nuova teologia naturale. La proposta degli epistemologi riformati e dei tomisti wittgensteiniani - 9788843060573

Una nuova teologia naturale. La proposta degli epistemologi riformati e dei tomisti wittgensteiniani: Dopo la svolta linguistica e quella ontologica, la filosofia analitica ha promosso una svolta religiosa. Lo scopo di questo volume è quello di presentare il quadro storico-teoretico che ha promosso questa svolta. Offrire una mappa concettuale entro cui studiare la filosofia analitica della religione è la premessa per apprezzarne le novità e valutarne i contributi. Le correnti su cui l'indagine si concentra sono l'epistemologia riformata e il tomismo wittgensteiniano, nate nel secondo Novecento. Entrambe rifiutano la teologia naturale come condizione necessaria per assentire alle credenze religiose. Questo ruolo, riservato alla teologia naturale in epoca moderna, sarebbe da superare in quanto compromesso con il razionalismo. La teologia naturale può però essere ripensata come un requisito antropologico utile a una comprensione adeguata delle credenze religiose e a una valutazione della loro interazione con le altre credenze e come un presupposto epistemico necessario affinché possa darsi una scienza teologica. Questa formulazione permette il recupero della dimensione cognitiva della religione e il confronto con il realismo. Questa nuova prospettiva, inoltre, si mostra adeguata per affrontare le sfide poste dal dialogo interreligioso.
After the linguistic turn and ontological, analytic philosophy has promoted a religious twist. The purpose of this volume is to present historical and theoretical framework that promoted this shift. Offer a concept map within which to study analytic philosophy of religion is the premise to appreciate its novelty and evaluate their contributions. The currents that the survey focuses are the reformed epistemology and Wittgenstein's thomism, born in the late twentieth century. Both reject natural theology as a necessary condition for assent to religious beliefs. This role is reserved to natural theology in modern times, it would have to be overcome in that compromise with rationalism. Natural theology can be rethought as a requirement for a proper understanding of religious beliefs useful anthropology and evaluation of their interaction with other beliefs and as a prerequisite to be a theological science epistemic needed. This formulation allows the recovery of the cognitive dimension of religion and the comparison with the realism. This new perspective, moreover, shows adequate for addressing the challenges of religious dialogue.