Giovinezza di Rembrandt. La committenza mennonita. Ediz. illustrata - 9788865571378

Giovinezza di Rembrandt. La committenza mennonita. Ediz. illustrata: C'è una fase della vita di Rembrandt particolarmente felice negli esiti artistici, e, ci è consentito supporre, nella sfera privata. Si tratta degli anni della giovinezza, che coincidono con il trasferimento ad Amsterdam (fine del 1631 o primi mesi del 1632) e si chiudono con la morte di Saskia Uylenburg, la bella moglie immortalata in tanti radiosi ritratti. Una analisi incrociata fra le opere di quegli anni (come il Ritratto del predicatore mennonita Cornelis Claesz. Anslo e di sua moglie) e i documenti ci fanno intravvedere l'importanza per l'artista della committenza delle minoranze religiose, in particolare i mennoniti, che nell'Olanda del Seicento vivevano a latere del Calvinismo ufficiale: come è noto, questa setta religiosa aveva fatto rinascere l'eresia anabattista, ferocemente repressa nel secolo precedente. Caratteristica saliente degli Anabattisti, come dei Mennoniti è la somministrazione del battesimo in età adulta (scrive Filippo Baldinucci, nella sua vita di Rembrandt, "non usano battezzarsi, che di 30 anni"). C'è un'opera di Rembrandt che centra il tema del battesimo dell'adulto come catarsi salvifica dopo la conversione: Il Battesimo dell'Eunuco (1626, Utrecht, Rijksmuseum, Het Catharijneconvent). È indubbio l'interesse di un singolare tipo di collezionisti verso tali tematiche. Questo, e altri interrogativi vengono discussi nel volume di Silvia Danesi Squarzina.
There is a stage of life by Rembrandt particularly happy in the outcomes, and, we may suppose, in the private sphere. These are the years of youth, which coincide with the transfer in Amsterdam (end of 1631 or early 1632) and close with the death of his beautiful wife Saskia Uylenburg, immortalized in many bright and portraits. A cross analysis between the works of these years (like the portrait of Mennonite preacher Cornelis Claesz. Anslo and his wife) and the documents make us glimpse the importance for the artist of the client of religious minorities, particularly Mennonites, which in the Netherlands of the 17th century lived in the margins of official Calvinism: as you know, this religious sect had revived the Anabaptist heresy, fiercely repressed during the previous century. Salient feature of Anabaptists, such as Mennonites is the administration of baptism in adulthood (writes Filippo Baldinucci, in his life of Rembrandt's "don't use be baptized, that of 30 years"). There is a work by Rembrandt that centers on the theme of adult baptism as catharsis after conversion: saving the baptism of the Eunuch (1626, Amsterdam, Rijksmuseum Het Catharijneconvent). And no doubt the interest of a singular type of collectors towards these issues. This, and other questions are discussed in volume of Silvia Danesi Squarzina.