Via Cascina, 20. L'Aquila: trenta ore di sisma - 9788863445282

Via Cascina, 20. L'Aquila: trenta ore di sisma: 6 aprile 2009: via Cascina, 20 è la residenza di Umberto Dante. Lo è ancora oggi, lontana da ogni "inizio dei lavori", senza acqua e luce. "Via Cascina, 20" è un testo vero, registrazione fitta e convulsa, candida, capace di confessare situazioni come l'amicizia-sintonia tra padre e figlio, gli incontri amicali, gli squarci di vita amorosa. Tuttavia, uno storico come Dante, precipitato nel disastro, utilizza questi "capillari" per arrivare a una più complessiva conoscenza: la convivenza di diacronia e sincronia. Abbiamo la diacronia del succedersi del rinvenimento dei crolli e dei morti, del volontariato locale sostituito dalle organizzazioni pubbliche. Abbiamo la sincronia dell'evento collettivo, l'incepparsi simultaneo, la miriade di vite e di prospettive che formano la città e che si interrompono tutte insieme: il professore guarda la sede straziata del rettorato e dispera sul futuro; l'editore ha la sensazione di un disfacimento totale; il medico fantasma sperso nel moltiplicarsi dei morti; i politici spiccano per la loro latitanza e sembrano aspettare i microfoni televisivi.
6 April 2009:20 Casc??na Street is the residence of Umberto Dante. Still is, far from any "start of work", without water and electricity. Via Casc??na 20 is an actual text, recording and whooping, candida, able to confess to situations like the friendship-harmony between father and son, friendship, the glimpses of love life. However, a historian like Dante, precipitated in the disaster, using these "capillaries" to arrive at a more overall knowledge: the coexistence of diachrony and synchrony. We have the diachrony of succession of collapses and the dead, local volunteer replaced by public organizations. We have the collective synchrony of event, the simultaneous jamming, the myriad of lives and perspectives that form the city and that stops all together: the Professor see the torn seat of the Rectorate and despair about the future; the Publisher has the feel of a total breakup; the doctor lost ghost in the proliferation of dead; politicians stand out for their inaction and seem to expect the television microphones.