La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista. Nuova ediz. - 9788865482889

La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista. Nuova ediz.: "La nuova ragione del mondo", opera magistrale del filosofo Pierre Dardot e del sociologo Christian Laval, è stata la prima esaustiva analisi del «neoliberismo» inteso come razionalità economica e di governo, diventando ben presto un riferimento imprescindibile del dibattito critico e politico internazionale. Con un approccio a cavallo tra diverse discipline (economia politica, filosofia, sociologia del lavoro...) i due autori hanno ricostruito le premesse teoriche delle dottrine liberali ripercorrendo le molteplici strade intraprese dal liberalismo per imporsi oggi come vera e propria «ragione del mondo». Nell'erigere la concorrenza a norma universale dei comportamenti, nel fagocitare ogni ambito dell'esistenza, nel produrre nuove dinamiche di subordinazione, la razionalità neoliberista ha finito con l'erodere le premesse della stessa democrazia, ponendo le basi per la crisi dei sistemi politici e l'ascesa del populismo. Solo la comprensione e l'analisi di questa specifica razionalità - che ha ormai pervaso tanto l'ambito del lavoro quanto quello delle relazioni intersoggettive, tanto le forme di governance dell'Unione Europea quanto le narrative dei modelli politici cosiddetti progressisti, e che si è attuata attraverso un complesso strategico di pratiche di controllo e dispositivi di governo dell'individuo - può consentire di aprire una strada per un diverso avvenire.
"The New Reason of the World", the masterful work of the philosopher Pierre Dardot and the sociologist Christian Laval, was the first exhaustive analysis of "neoliberalism" intended as economic rationality and government, soon becoming an essential reference of the critical and political debate internationally. With an approach straddling different disciplines (political economics, philosophy, sociology of work...) the two authors reconstructed the theoretical premises of liberal doctrines by retracing the many paths taken by liberalism to impose themselves today as a real "reason of the world." In erecting competition as a universal norm of behaviour, in swallowing every area of existence, in producing new dynamics of subordination, neoliberal rationality has ended up eroding the premises of democracy itself, laying the foundations for democracy itself. because of the crisis in political systems and the rise of populism. Only the understanding and analysis of this specific rationality - which has now pervaded both the scope of work and that of intersubjective relations, both the forms of governance of the European Union and the narratives of the so-called political models Progressives, and which has been implemented through a strategic complex of control practices and devices of government of the individual - can allow to open a path for a different future.