Lanciato dal pensiero - 9788845933547

Lanciato dal pensiero: Il dialogo con l'India che soggiace a tutti gli scritti di René Daumal nasce quando a vent'anni decide di dedicarsi allo studio del sanscrito: ne scaturirà una personale "Grammatica sanscrita", assoluto capolavoro, che testimonia l'unicità e l'originalità della sua interpretazione del mondo indiano, da lui sempre restituito con la massima trasparenza. Il progressivo percorso di assimilazione e di penetrazione nella lingua e nelle dottrine indiane non è mai per Daumal un'operazione di semplice erudizione, ma un vero e proprio lavoro su di sé. I temi vengono sempre affrontati in funzione del «che fare» e del «come fare», e i trattati di poetica vanno intesi non solo in termini estetici, ma come ricerca del «corpo della poesia», per inseguire l'analogia fra «poema» e «uomo» in una cultura dove «le scienze del linguaggio risultano incluse fra i principali mezzi di liberazione». Le traduzioni e i saggi raccolti in questo volume - in gran parte inediti -, oltre a rendere comunicativi, quasi cantanti, testi ritenuti inaccessibili, forniscono una preziosa chiave per affrontare l'opera dello stesso Daumal. Il ventaglio delle traduzioni è estremamente ampio: dai più complessi inni del "Rgveda" alle Upanisad, alle "Leggi di Manu", alla "Bhagavadgita", fino alla più alta poesia e alla fiaba. «Lo stato di uomo è difficile da raggiungere in questo mondo» recita un verso dell'"Agnipurana" che Daumal trascrive e traduce più volte. E queste pagine inducono a pensare che Daumal vi sia riuscito.
The dialogue with India that underlies all the writings of René Daumal arises when at the age of twenty he decides to devote himself to the study of Sanskrit: it will come out a personal "Sanskrit Grammar", absolute masterpiece, which testifies to the uniqueness and originality of his Interpretation of the Indian world, which he always returned with the utmost transparency. The progressive path of assimilation and penetration into the Indian language and doctrines is never for Daumal an operation of simple erudition, but a real work on itself. The themes are always addressed in terms of ' what to do ' and ' How to do ', and the poetic treaties must be understood not only in aesthetic terms, but as the search for the "body of poetry", to chase the analogy between "poem" and "Man" in a culture where "the sciences of Language are included among the main means of liberation '. The translations and essays collected in this book-largely unpublished-, in addition to making communicative, almost singers, texts deemed inaccessible, provide a valuable key to face the work of Daumal himself. The range of translations is extremely wide: from the more complex hymns of the "Rgveda" to the Upanisad, to the "Laws of Manu", to the "Bhagavadgita", to the highest poetry and to the fairy tale. "The state of man is difficult to reach in this world," says a verse of the "Agnipurana" that Daumal transcribes and translates several times. And These pages suggest that Daumal succeeded.