Teatro futurista sintetico-Manifesti teatrali del Fututrismo - 9788870187366

Teatro futurista sintetico-Manifesti teatrali del Fututrismo: Un teatro che stringa " in pochi minuti, in poche parole e in pochi gesti innumerevoli situazioni, sensibilità, idee, sensazioni, fatti e simboli": questa è l'idea che il vulcanico Filippo Tommaso Marinetti propugnò, insieme ai compagni del primo Futurismo, riunendo, a titolo d'esempio, in due raccolte del 1915, un'ottantina di "sintesi". Una parte di questi " microattiunici " è indubbiamente legata alle contingenze politiche e di costume e per questo si rivela oggi caduca. Ma un buon numero sono ancora di una straordinaria vivezza, sia per il vigore della polemica culturale e morale, sia per l'audacia della scrittura scenica. Nella scelta di Guido Davico Benino, Marinetti, Balla, Boccioni, Corra, Cangiullo, Depero, Folgore, Covoni e compagni riescono veramente a coinvolgere nel loro ardimentoso progetto di una drammaturgia "minima", dall'eccezionale tensione alogica e dinamica.
A theatre that string "in a matter of minutes, simply put and in a few gestures countless situations, feelings, ideas, feelings, facts and symbols": this is the idea that the volcanic Filippo Tommaso Marinetti advocated, along with companions of the first Futurism, bringing together, for example, in two collections of 1915, eighty "synthesis". Some of these "microattiunici" is undoubtedly linked to political contingencies and costume and this is now null and void. But a good number are still an extraordinary liveliness, for both the force of cultural and moral controversy, both for the audacity of scene writing. In choosing Guido Davico pretty well, Marinetti, Balla, Boccioni, Corra, Cangiullo, Depero, Folgore, Sheaves and they really have to involve in their daring project of a "minimum" drama, with exceptional alogical and dynamic tension.