La carrozza di tutti - 9788826420745

La carrozza di tutti: "La carrozza di tutti" è un'opera pubblicata nel 1899, forse oggi tra le meno conosciute di Edmondo De Amicis, che si articola in dodici capitoli, quanti sono i mesi del 1896 durante i quali l'autore viaggiò a bordo dei primi tranvai trainati a cavallo, raccontando la quotidianità di una città, Torino, e dei suoi personaggi che ne diventano inconsapevolmente protagonisti. Leggendo quest'opera ci si ritrova immersi in una lettura dal sapore antico, dove viene descritta una Torino d'altri tempi e dove il lettore viene proiettato direttamente nei luoghi minuziosamente descritti, regalandoci le sensazioni di aver vissuto quei giorni, come quando ci si ritrova a guardare delle vecchie fotografie e si rivive il passato in ogni suo attimo. Un'opera quindi paragonabile metaforicamente ad una fotografia d'epoca, che però invece di apparire in "bianco e nero" come ci si aspetterebbe, appare inaspettatamente a "colori", dove tutte le sfumature cromatiche si fondono le une alle altre annullando così quella scala di grigi che nell'immaginario si interpongono tra il presente ed il passato. Un libro dunque a colori nonostante i suoi anni che ci mette di fronte all'universalità dell'uomo rispetto alle fortune ed alle avversità della vita, ai contrasti ed alle problematiche politiche e sociali, allo stesso modo in qualsiasi epoca essa sia vissuta.
"La carrozza di tutti" is a work published in 1899, perhaps today among the least known by Edmondo De Amicis, which is divided into twelve chapters, as many as the months of 1896 during which the author traveled aboard the first horse-drawn trams, telling the daily life of a city, Turin, and its characters who unknowingly become its protagonists. Reading this work, one finds oneself immersed in a reading with an ancient flavor, where a Turin of other times is described and where the reader is projected directly into the places meticulously described, giving us the sensations of having lived those days, as when you find yourself looking at old photographs and reliving the past in every moment. A work therefore metaphorically comparable to a vintage photograph, which, however, instead of appearing in "black and white" as one would expect, unexpectedly appears in "colors", where all the chromatic nuances blend with each other, thus canceling that gray scale that in the imagination is interposed between the present and the past. A book in color, therefore, despite its years, that confronts us with the universality of man with respect to the fortunes and adversities of life, to contrasts and political and social problems, in the same way in whatever era he lived.