Leopardi e la musica - 9788897530374

Leopardi e la musica: "Un tema fino ad oggi sfiorato solo di rado e in modo aneddotico". Così commentava Umberto Carpi la prima edizione di questo volume che indaga la sorprendente ricchezza di riflessioni leopardiane contenute soprattutto nello "Zibaldone" e in alcuni celebri versi. Il volto del poeta ne esce talvolta diverso e inatteso, ben inquadrato nell'ambito del dibattito europeo sul "bello ideale" con punte di autentica originalità come l'idea di progresso nella musica quale "frutto della trasgressione". "Ogni assoluta novità in fatto di musica contiene e quasi consiste in un'apparente stonazione". L'autore si sofferma poi sul quadro familiare del poeta con particolare attenzione per il padre Monaldo, che del teatro di Recanati fu convinto sostenitore, e per il fratello Luigi, flautista. Come per le altre arti, "l'assuefazione" - sostiene Leopardi - è la morte della musica.
"A theme rarely touched upon until now and so anecdotal." So says Umberto Carpi the first edition of this volume that explores the surprising wealth of Leopardi reflections contained primarily in the "Zibaldone" and in some famous verses. The face of the poet comes out sometimes different and unexpected, nicely framed in the context of the European debate on the "ideal beauty" with bits of true originality like the idea of progress in music such as "fruit of transgression". "Every innovation in music contains and almost consists of an apparent stonazione". The author focuses on the poet's family framework with an emphasis on the father Monaldo, which del teatro di Recanati strong supporter, and his brother Louis, flutist. As with the other arts, "addiction"-supports Leopards-is the death of music.