Animali e noi. Un destino in comune - 9788888432397

Animali e noi. Un destino in comune: "Che Dio abbia cominciato, il primo giorno, creando l'uomo, e abbia poi creato piante e animali per consolarsi del cattivo esito di Adamo ed Eva", osa immaginare Paolo De Benedetti. Gli animali non esistono in funzione dell'uomo, solo perché se ne possa servire, né rappresentano una sorta di minoranza oppressa da porre sotto tutela. Occorre avere coscienza di quanto noi riceviamo dagli animali e della insopportabile tristezza che sarebbe un mondo senza di loro. Gli animali sentono, soffrono, ci guardano; partecipano con noi, e con tutto ciò che vive, al continuo processo di creazione. Le tante voci delle tradizioni spirituali e filosofiche, della poesia e della scienza che abbiamo scelto di richiamare in queste pagine annunciano, con sorprendente concordanza, questo viaggio comune. E vogliono indicare la possibilità di ricomporre una nuova alleanza con loro.
"May God have begun on the first day, creating man, and has then created plants and animals to console himself the bad outcome of Adam and Eve", dares to imagine Paul De Benedetti. The animals do not exist according to the male, only because they can serve, nor represent a sort of oppressed minority to be placed under guardianship. We must be conscious of what we receive from animals and unbearable sadness that it would be a world without them. The animals feel, they suffer, they look at us; participate with us, and with all living things, the continuous process of creation. The many voices of the spiritual and philosophical traditions, poetry and science that we chose to draw on these pages Herald, with surprising consistency, this journey together. And they want to refer to the possibility of reassembling a new Covenant with them.