Fare libri. Panorama completo delle opere di PDB - 9788837229528

Fare libri. Panorama completo delle opere di PDB: "Bisogna anzitutto inquadrare il personaggio, e non è facile. Dunque: Paolo De Benedetti, come dice il nome, è di origini ebraiche ma è nato in una famiglia non so da quanto ormai cristiana, e come cristiano è spirito religiosissimo (ha scritto libri e diretto collane di argomento religioso). È il cristiano più giudaicizzante che abbia mai conosciuto e naturalmente doveva finire come biblista e professore di cose giudaiche in una facoltà teologica. Come se non bastasse, è lo spirito più talmudico che esista". Con queste righe, Umberto Eco - che già aveva preso a modello PDB per tracciare la figura del redattore Diotallevi ne "Il pendolo di Foucault" - ha scritto, anticipatamente, la più perspicua introduzione a questa raccolta di scritti di De Benedetti sul lavoro editoriale. Scritti - seguiti dalla bibliografia curata da Agnese Cini Tassinario - dedicati al lavoro editoriale, con il ricordo di due editori come Valentino Bompiani e Stefano Minelli, e che appaiono, a ogni lettore attento, un "possesso per sempre" per chi si accosti all'editoria e al mondo dei libri.
"We must first of all identify the character, and it's not easy. Therefore: Paolo De Benedetti, as the name implies, is of Jewish ancestry but was born into a family I don't know from what now Christian, and as a Christian's spirit very religious (wrote books and directed religious necklaces). And the Christian giudaicizzante you will ever meet and of course had to end as a biblical scholar and Professor of Jewish things in a theological faculty. As if that weren't enough, it is the spirit more Talmudic that exists ". With these lines, Umberto Eco-which had already taken in PDB model to draw the figure of editor Davies in "Foucault's pendulum"-wrote, in advance, the most conspicuous introduction to this collection of writings of De Benedetti on editorial work. Written-followed by bibliography edited by Agnes Cini T. Pichit-dedicated to editorial work, with the memory of two editors like Valentino Bompiani and Malekzadeh, and appearing in every careful reader, a "holding forever" approach to publishing and the world of books.