In paradiso ad attenderci. Il pensiero, l'impegno e i ricordi del teologo che ama gli animali - 9788871067162

In paradiso ad attenderci. Il pensiero, l'impegno e i ricordi del teologo che ama gli animali: Se l'uomo ha un'anima, e se questa lo caratterizza e lo distingue, possiamo interrogarci sull'anima degli animali? Questo è solo uno dei temi affrontati nel corso della fitta conversazione tra uno dei principali biblisti italiani, Paolo De Benedetti, e un interlocutore non credente, Maurizio Scordino, che di Paolo De Benedetti raccoglie il pensiero attraverso i ricordi familiari, i ritratti di quanti hanno avuto a che fare con lui e la rilettura delle molte pubblicazioni teologiche dell'ex direttore editoriale di Bompiani e Garzanti. Temi importanti, ma poco discussi, come possono esserlo quelli legati al concetto di sacrificio offerto a Dio, alla similitudine tra la sofferenza degli animali e la Shoah e al complesso rapporto tra fede e vegetarismo. "In Paradiso ad attenderci" è il resoconto di un lungo dialogo tra due amici, affettuoso ma non accondiscendente, che propone una nuova direzione da seguire nell'affrontare argomenti visti con sufficienza: come estemporanei, addirittura, nella benevola (quanto spesso involontariamente offensiva) percezione che l'ambiente, religioso o meno che sia, a essi concede.
If the man has a soul, and if this characterizes and distinguishes it, we can ask ourselves on the soul of animals? This is just one of the topics discussed during the dense conversation between one of the leading Italian biblical scholars, Paolo De Benedetti, and a non-believer, Maurizio forgetful, Paolo De Benedetti that collects family mementos, thinking through the portraits of those who have dealt with him and reading the many theological publications from the former Editorial Director of Bompiani and Garzanti. Important subjects, but little discussed, as are those related to the concept of sacrifice offered to God, the similarity between animal suffering and the Holocaust and the complex relationship between faith and vegetarianism. "Waiting" is an account of a long dialogue between two friends, affectionate but not condescending, find a new way forward in tackling topics seen with enough: as a random, even in benign (as they often unintentionally insulting) perception that the environment, religious or otherwise, they concede.