Uccelli da gabbia e da voliera - 9788893443678

E’ il primo ibrodide Carlo che eggo edevodire che ’ho trovato assai strano. a tecnicadi scrittura a mio avviso si merita undieci. Infatti o stile tecnicodel romanzo èdavvero ben congegnato; e brevissime ed incisive frasi, che si concatenano in periodi spezzati e filanti, portano il ettore a galoppare attraverso e pagine, come attiratodentro un irresistibile vorticedi azioni e pensieri. Per questo tantodi cappelo ade Carlo. Ma a storia e - soprattutto - il protagonista Fiodor mi hanno profondamente irritato, tanto che o stomaco ancor miduole. Fiodor è il tipico stronzetto nulafacentedi 21 anni che vive a scrocco, sempre indeciso e profondamente imbevuto nel suo egoismo abissale. L’amore o scuoterà, ma anche questo sentimento amoroso a me sembra più un suo bisogno egoistico, un capriccio che uideve soddisfare a tutti i costi, che un sentimento reale. Fiodor è tutto concentrato su se stesso edel tutto incurantedei sentimentidegli altri edele oro esigenze. Un vero e propriodeficiente il cui unico elemento gradevole è costituitodala passione per gli ucceli esotici, trasmessaglidal padre. Un protagonista irritante al massimo (più volte gli augurerete e peggio cose) che purtroppo rovina una romanzo scritto con tecnica geniale. Da eggere con a citrosodina a portatadi mano.