La piramide rovesciata. Architettura oltre il '68 - 9788822902399

La piramide rovesciata. Architettura oltre il '68: «Se qualcosa di buono è stato prodotto dall'architettura italiana, assai raramente è venuto dalla scuola. E se di questo "buono" si ricercano gli autori, ci si accorge che il più delle volte o sono stati autodidatti, o provenivano da altre Facoltà, o avevano imparato altrove: negli studi professionali più qualificati, nelle redazioni delle riviste, sui libri che non erano quasi mai stati scritti dai loro professori. Pochissimi tra questi superstiti hanno potuto tornare nella scuola per riportarvi, come docenti, l'esperienza di quello che avevano imparato altrove». La «piramide rovesciata» è la struttura che domina nell'università italiana, dove tutto si regge sulla punta sottilissima di un corpo accademico non sostenuto dalle tensioni, dai suggerimenti, dalle esigenze provenienti dal basso, bensì dal principio di autorità. Il pamphlet di De Carlo, uscito originariamente nell'aprile del 1968, è al tempo stesso una cronistoria dei fatti pregressi - le occupazioni studentesche e i primi scontri, come la battaglia di Valle Giulia, noto bersaglio del polemismo poetico di Pier Paolo Pasolini - e un tentativo teorico di interpretazione specifica della crisi universitaria, in anticipo sul maggio francese. Scrive l'autore che «l'orientamento dell'Università di massa deve essere affilato sull'esercizio continuo della critica; proprio perché è di massa, una permanente tensione contestativa deve poter bilanciare i rischi dei comportamenti agnostici che si manifestano all'interno e all'esterno della scuola. A maggior ragione deve essere sostanziato di critica l'orientamento di una Facol
"If something good was produced by Italian architecture, it very rarely came from the school. And if the authors are looking for this "good", one realizes that most of the time they were either self-taught, or came from other faculties, or had learned elsewhere: in the most qualified professional studies, in the journals, on books that were not almost never been written by their professors. Very few of these survivors were able to return to the school to bring back, as teachers, the experience of what they had learned elsewhere." The "upside-down pyramid" is the structure that dominates the Italian university, where everything is based on the very thin tip of an academic body not supported by tensions, suggestions, needs from below, but from the principle of authority. De Carlo's pamphlet, originally published in April 1968, is at the same time a chronicle of previous events - the student occupations and the first clashes, such as the Battle of Valle Giulia, a well-known target of Pier Paolo Pasolini's poetic polemics - and a theoretical attempt at specific interpretation of the university crisis, in advance of May French. The author writes that "the orientation of the Mass University must be sharpened on the continuous exercise of criticism; precisely because it is mass, a persistent contested tension must be able to balance the risks of agnostic behaviors that occur inside and outside the school. All the more reason to be substantiated by criticism of the orientation of a Facol