Storia senza memoria. Rossellini, Chabod, Il portico d'Ottavia e altri saggi - 9788886345866

Storia senza memoria. Rossellini, Chabod, Il portico d'Ottavia e altri saggi: Vari gli argomenti trattati in questo saggio, quello del passaggio del regime in Italia dopo la seconda guerra mondiale, vengono citati due personaggi eminenti della cultura italiana, Roberto Rossellini, che si distinse per un incredibile silenzio sul tema del razzismo italiano e Federico Chabod, che sullo stesso tema brillò per la sua ostinata negazione dell'evidenza. Un altro esempio di latitanza storiografica per omissione, riduzione o capziosità giustificativa è l'episodio dello Judenrat del ghetto di Varsavia, (novembre 1940 - maggio 1943) l'aberrante organo di autogoverno istituito dalle autorità tedesche di occupazione, con eminenti compiti di ordine pubblico e di cooperazione al docile trasferimento della popolazione ebraica nei luoghi della Endlösung. Ne fa degnamente eco il film (Il pianista) che Roman Polanski ha dedicato al ghetto di Varsavia. Non altrettanto la storiografia, che per varie ragioni di opportunità, preferisce insistere su un altro momento significativo di quella disperata vicenda, l'eroica insurrezione finale dei sopravvissuti contro l'esercito di occupazione. Altro argomento quello della dittatura dei militari in Argentina nel 1976.
Various topics covered in this essay, the step of the procedure in Italy after World War II, we hear of two eminent people of Italian culture, Roberto Rossellini, which was distinguished by an incredible silence on racism and Italian Federico Chabod, who shone on the same topic for its obstinate denial of the evidence. Another example of historical omission, inaction is supporting the reduction or captiousness episode of Warsaw ghetto Judenrat, (November 1940-may 1943) the German authorities set up self-governing body of aberrant occupation, with prominent tasks of public policy and cooperation in the transfer of the Jewish population in the places of docile Endl??sung. Makes a worthy eco movie (the pianist) that Roman Polanski has devoted to the Warsaw ghetto. Not as historiography, which for various reasons of expediency, prefer to insist on another significant moment of that desperate affair, the heroic final uprising survivors against the army of occupation. Other topic than the military dictatorship in Argentina in 1976.