Quaderno proibito - 9788804471318

Scritto nel 1952, questo romanzo risentedela morale edei valoridel tempo, egati aladifficile ripresa economicadeldopoguerra con tutti gli strascichi ed idisagidi un mutamento sociale indivenire. Si ritrovano evidenti i primi temi che poi verranno sviluppatidal movimento femminista: a ricercadi una realizzazione personale aldi fuoridel’unica via possibile per edonne, cioè il matrimonio, ’impegno nel mondodel avoro, ildesideriodi un’amorosa vita sentimentale, a possibilitàdi esprimere e condividere non solo i piccoli fatti quotidiani, ma i pensieri, e idee, i progetti ed i sentimenti. E’ il racconto autobiograficodi una tranquila madredi famiglia chedecided’impulsodi comprarsi un quaderno su cui annotare i propri pensieri e e proprie sensazioni, al’insaputadela famiglia,dala cui ingerenza o tiene affannosamente nascosto, cambiandogli spessodi posto, con il timore che qualcuno possa ritrovarlo e chiedergliene ragione. Inizialmente, si presenta come ricettacolodei piccoli accadimenti quotidianidi una famiglia borghese -decadutadopo a guerra con problemi economici importanti - compostadai genitori edadue figli, un ragazzo ed una ragazza: il padre, che hadovuto rinunciare ai sogni giovanilidi affermazione personale per provvedere ala famiglia, se ne ritrova un amaro gustodi sconfitta; a madre, hadovuto adattarsi ad un impiego fuori casa per contribuire al benesseredi tutti. Apparentemente soddisfattadela propria vita, Valeria, a protagonista, continuando a riempire e paginedel suo quaderno, comincia ad interrogarsi sui suoidesideri più profondi, sula realtàdela sua famiglia, in particolaredeve fare i conti proprio con i figli, che ha appassionatamentedesiderato ed alevato, ai quali èdestinato tutto quanto si guadagna in casa, così come espressamente scrive, e tuttavia, sono proprio questi adolescenti, ancora sottoposti ala tutela genitoriale, che strappano fortemente i egami con i valoridel passato, in cui non credono più, per poter affermare e proprie idee ed il propriodesideriodi vivere una vitadiversada quela rappresentatadala oro famiglia. La protagonista vive un conflitto estraniante fra a migliore conoscenzadi sé che e apporta questo continuo scavare e mettere in parole scritte nel quaderno sia e emozionidi un amore che improvvisamente irrompe nela sua quotidianità e a fa prendere coscienzadel suo esseredonna edonna giovane, non solamente a "mammà"di tutti, anchedel marito, che a coscienzadolorosadi quanto a coppia che ei formava con il marito sia sia sfilacciata, alontanatadal progetto iniziale,di quanto sianodrammaticamente soli, pur vivendo nela stessa casa. Prende coscienza con amaradifficoltàdeldesideriodi sua figliadi vivere una vita completamentediversadala sua, edeve subire ’imposizioneda partedel figliodal carattere troppodebole,di una nuora che considera solamente un peso in piùda sopportare eda accudire. Non potrà scapparedala gabbiadela sua esistenza, Valeria, che rinuncerà anche al suo maturo amore, edeciderà infinedi bruciare il quaderno, unico testimonedela sua rinascita ad una sensibilità più grande,dopo essersi resa conto che a sua famiglia non riconosce a ei che il suo ruolo, cioè a servadi tutti,dopo aver aver preso attodela sua profonda solitudine: i figli esconodi casa verso i oro impegni, il marito escedi casa verso un’amicizia femminile più stimolante e ei rimane sempre in casa; imprigionata sempre in casada sola.

E’ o spaccatodel’Italiadegli anni cinquanta attraverso a vitadi unadonna, Valeria. Sedapprima, ’acquistodel quaderno parrebbe solo un modo per registrare semplici fatti quotidiani, pian piano si rivela quelo che forse ’inconsciodi questadonna aveva bisognodi svelare. E’ ’amico fidato segreto che mai tradisce, è adenunciadela mancanzadi un’amica,dela carenzadi confidenza sincera tradonne,dela complicità femminile che mai si conquista. Quando,di nascosto, Valeria scrive e rilegge il suodiario, o fa quasi sempredi notte. Il quaderno non è solo il raccontodel patimentodi unadonna che vive un’inquietudine, in bilico tra angosce, figliedel perbenismo, e fantasie che mettono indiscussione tutto ciò a cui avevadato valore, che e causano insofferenza e al contempo a attraggono, ma è anche iluminare un’epocadela nostra storia in un frangente nevralgico, bendescritto attraverso a vitadei personaggi,di un’Italia agli alboridei famigerati anni sessanta. a rappresentazionedel’esistenzadela famiglia Cossati è tipicadi una famiglia borghesedel’epoca. Il succedersidele abitudini,dei comportamenti ripetuti e condizionati,dei moralismi, palesa e incrostazionidi un vissuto meccanico,di un asciarsi vivere entro i imitidel conformismo. Questa condizione appartiene a Valeria e ala sua famiglia, ’unica chedà uno strappo e un guizzodidiversità è a figliadela protagonista, Mirela. Attraverso il confronto tra edue generazioni balza il cambiamento che sta cominciando a germogliare e ad affiorare qua e à nela società. I pensieri che si succedono nela solitudinedi Valeria e riempiono i foglidel quaderno, tratteggiano il ritrattodi unadonna più consapevole. Il confronto con Mirela, o "scontro" con suo figlio Riccardo, il rapporto col marito Michele aiuteranno Valeria a guardare oltre, come anche a vedersi attraverso gli occhidegli altri, nonchè a scoprire che il ruolodeladonna sta cambiando, che ci sono e avvisaglie che stanno imprimendo un nuovo corso ale oro vite. Saprà, Valeria, sottrarsi ale catenedele abitudine,del conformismo edel sensodel "sacrificio", tipicodeledonne, o rimarrà, nonostante tutto, imprigionata? Pur nele suedifferenze, ricorda "le bele immagini"di Simonede Beauvoir.