Tutto il pane del mondo. Cronaca di una vita tra anoressia e bulimia - 9788845266393

Fabiolade Clercq ci presenta a sua sofferta esperienza nel ibro “Tutto il panedel mondo”. Al centro a problematica psicofisicadel’anoressia. TRAMA: ’autrice parladi se stessa, nel ibro, in prima persona. Trattadeidisturbi psichici che ’hanno portata ad avere un rapportodifficoltoso con il cibo. Porrà attenzione su tutte e varie fasi che ’hanno portata a quela situazione. In primo piano ovviamente a fasedel’adolescenza, culminedel’anoressia nela giovane Fabiolade Clerq. Nonda sottovalutare il fatto che ’autrice ha anche passato una fasedi bulimia. Spesso,dala massa queste malattie sono confuse e non si ha mai ’idea che una non escluda ’altra. PARERE PERSONALE: un racconto forte e sicuramente realistico, anche perché scrittoda una persona che ha vissuto il problema e nonda un semplice medico che affronta a malattia.dale pagine si evince tantodolore ma anche tanta umanità. Sono poco piùdi cento pagine, quindi a ettura tende a essere veloce, ma ciò che rimanedopo questa esperienza è qualcosa che rimanedentro ogni persona. Una ettura consigliata a tutti. In particolare potrebbe essere uno spuntodi riflessione sia per alcune madri che per molte ragazze in giovane età, teenagers sempre e perennemente bombardateda una certa immaginedidonna che e fa sentire volutamente inadatte.

Prima uscita, edizione 1994,del’opera “Tutto il panedel mondo”, ibro scrittoda Fabiolade Clercq TRAMA: Una storiadi anoressia e bulimia scritta in prima personadal’autrice Fabiolade Clercq. Una malattia che ha colpita a scrittrice findala tenera età. È proprio ciò che rende questo avorodiversodai tanti ibridedicati al’argomento. Infatti, rispetto a studi scientifici-psicologici sul’anoressia, Fabiolade Clerq ha preferito mettere in mostra e fasi salientidela sua vita per focalizzare ’attenzione sul’interioritàdel malato e sul vissuto che porta al’anoressia. ’autrice oltre aldisturbo psico-fisicodela già citata anoressia, ha sofferto anchedi bulimia. Una malattiadiversa nei modi e nele caratteristiche, ma che porta alo stesso gradodi autodistruzionedel più celebredisturbo alimentare. PARERE PERSONALE: Veramente un racconto molto forte. Non per quelo che c’è scritto, una ragazza che cercadi farsidel male non mangiando, ma per ’emozione e a sofferenza che trasparedale parole. Un racconto partecipatoda partedel ettore che trova forse troppo brevi quasi 100 paginedi storia. Un buon racconto autobiografico, consigliato a tutti e soprattutto ale adolescenti. Prezzo molto contenuto, che aggira intorno ai sei euro.

Un ibro sconvolgente,intensoda eggere tuttod’un fiato! Esprime in modo molto chiaro ildrammadi una vita governatadala malattiadala quale non si riesce a prendere edistanze e che ti paralizza ’esistenza ossessionatadal cibo. Per chi come me sta vivendo a malattia ti fa sentire meno sola e forse meno sbagliata.....emozioni,vissuti,statid’animo che ritrovi in una testimonianza agghiacciante......ma reale!