L'eccezionalità del presente. Scrivere la grande guerra - 9788857536330

L'eccezionalità del presente. Scrivere la grande guerra: L'eccezionalità dell'esperienza rappresentata dalla Grande Guerra è stata variamente descritta, raccontata e discussa, stagliandosi nell'orizzonte delle molteplici definizioni come evento dalle proporzioni apocalittiche. Come ha scritto Robert Musil, suggestionato come molti altri intellettuali suoi contemporanei dall'oscuro fascino della guerra, "le immagini conserveranno per sempre, per tutti i combattenti di questa guerra, l'eccezionalità del presente". L'eccezionalità del presente porta con sé, infatti, ora i contrassegni di un macabro accordo modulato sull'eternità dell'orrore, con la conseguente irrecuperabile disintegrazione di una visione piana del tempo e della storia, ora la necessità della memoria nella sua logica dimensione storica. La guerra acquista così centralità nel pensiero e nelle opere di coloro che ne esperirono con drammatica violenza l'insorgere, l'evolversi e gli effetti.
The uniqueness of the experience represented by the great war has been variously described, retold and discussed, silhouetted on the horizon of the multiple definitions like event from apocalyptic proportions. As written by Robert Musil, like many other intellectuals influenced his contemporaries from the obscure charm of war, "the images will remain forever, for all the fighters in this war, the uniqueness of the present". The uniqueness of this brings with it, in fact, now a macabre agreement marks modulated eternity of horror, resulting in irrecoverable disintegration of a flat view of time and history, now the need of memory in its logical historical dimension. The war thus centrality in the thought and works of those who esperirono with dramatic violence the emergence, evolution and effects.