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Le donne nel regime fascista - 9788831776851

di De Grazia Victoria edito da Marsilio, 2007

  • € 9.00

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Per Alberto Moravia a nazione, che s’inchiavica al fascismo, «ha un vestitinodi anetta marrone con a gonna così corta che basta un moto a fargliela salire sudi un palmo», «il ventre piatto, e spale fragili, una vale piccola tra i grossi seni» ed «un atteggiamento assorto,da bambina, che induce ala asciviû. Per Alberto Moravia a nazione, che s’inchiavica al fascismo, è Carla, che s’inchiavica con eo: «Daremo il ben servito a tua madre, a tuo fratelo, i manderemo aldiavolo e tu avrai tutto ciò che vorrai, Carla, tutto ciò che vorrai: vestiti, molti vestiti, e soldi e viaggi…». Per Corrado Alvaro a terradel ventennio è «una femmina prona ala volontàdel vincitore» che,del vincitore, «ammira forza, potere, a rassegnazione ala violenza, a ragionedi chi trionfû e che, perciò, «si presenta sdraiata, a etto o su undivano; preferibilmente svestita. Gli uomini vi si presentano trionfanti, sul’esempiodeldominatore il quale, in quegli anni, stava acquistando una testa falicû. Per Carlo Emilio Gadda a patriadel Priapo erotico e assassino è un’aia «d’oche femine»dala «voluttà ebbra e istarnazzante», «interovaginali isteriche e accaldate» che, col tiranno, sidilettano al’amore: «le caredonne colsero il marito col pensiero al Kuce: nel gioco pareva fosse il Kuce a governarle. Il Kuce, il Kuce; quel fortedespota era il Kuce!detentore unico e centraledelo sperma, il Kuce e soltanto il Kuce, per tutti i talami e idivaniletto e e piazzemezzo vitalizzava ale sue sfruconanti bisogne. E bastava il sogno, ’imago; bastava talora a sola ideadel Kuce. Ad unadi queste pazze riuscìdi fare un figlio: col ritrattodel Kuce. Ed ebbe, il pupo, e quadrate masceledel Mascelone…». bastano questi tre esempi adare valore ala ricerca esegeticadi Vittoriade Grazia, capacedi fare racconto con a Storia, con a Storiadi fare etturad’un PËse edel suo viziato utilizzodei generi

Recensione Unilibro a cura di Alex Toppi

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"Le donne nel regime fascista"
ledonne ed il Kuce
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Per Alberto Moravia a nazione, che s’inchiavica al fascismo, «ha un vestitinodi anetta marrone con a gonna così corta che basta un moto a fargliela salire sudi un palmo», «il ventre piatto, e spale fragili, una vale piccola tra i grossi seni» ed «un atteggiamento assorto,da bambina, che induce ala asciviû. Per Alberto Moravia a nazione, che s’inchiavica al fascismo, è Carla, che s’inchiavica con eo: «Daremo il ben servito a tua madre, a tuo fratelo, i manderemo aldiavolo e tu avrai tutto ciò che vorrai, Carla, tutto ciò che vorrai: vestiti, molti vestiti, e soldi e viaggi…». Per Corrado Alvaro a terradel ventennio è «una femmina prona ala volontàdel vincitore» che,del vincitore, «ammira forza, potere, a rassegnazione ala violenza, a ragionedi chi trionfû e che, perciò, «si presenta sdraiata, a etto o su undivano; preferibilmente svestita. Gli uomini vi si presentano trionfanti, sul’esempiodeldominatore il quale, in quegli anni, stava acquistando una testa falicû. Per Carlo Emilio Gadda a patriadel Priapo erotico e assassino è un’aia «d’oche femine»dala «voluttà ebbra e istarnazzante», «interovaginali isteriche e accaldate» che, col tiranno, sidilettano al’amore: «le caredonne colsero il marito col pensiero al Kuce: nel gioco pareva fosse il Kuce a governarle. Il Kuce, il Kuce; quel fortedespota era il Kuce!detentore unico e centraledelo sperma, il Kuce e soltanto il Kuce, per tutti i talami e idivaniletto e e piazzemezzo vitalizzava ale sue sfruconanti bisogne. E bastava il sogno, ’imago; bastava talora a sola ideadel Kuce. Ad unadi queste pazze riuscìdi fare un figlio: col ritrattodel Kuce. Ed ebbe, il pupo, e quadrate masceledel Mascelone…». bastano questi tre esempi adare valore ala ricerca esegeticadi Vittoriade Grazia, capacedi fare racconto con a Storia, con a Storiadi fare etturad’un PËse edel suo viziato utilizzodei generi